martedì 9 luglio 2013

Essere o non essere (Parte Terza )


Serie Fondamenti : “Essere o non essere” - Parte Terza (1 Corinzi 3: 7-17)
 

Noi siamo una stessa cosa.  (1 Corinzi 3:8 )

 

Introduzione : Dobbiamo decidere al più presto se essere  costruttori o  distruttori.

 

L’ apostolo Paolo presenta tre tipi di persone nella chiesa:

MATURI   (1 CORINZI  2:6)

CARNALI (1 CORINZI 3:1)

NATURALI (1 CORINZI 2:14)

Tre tipi di materiale :

ORO, ARGENTO, PIETRE PREZIOSE  e

LEGNO, FIENO, STOPPIA. ( 1 Corinzi 3:12 )  Tutti questi cicli sono a decrescere .

Paolo nell’elenco dei materiali  non solo fa una distinzione  , ma cerca di farci comprendere qualcosa.

1) I criteri  di valutazione dei materiali preziosi sono:  purezza, lucentezza, grandezza.

2) Ogni pietra per quanto preziosa, deve essere incastonata nell’oro .

     Noi siamo preziosi come individui, ma  utili come corpo. (Versi da 5 a 7)

Come pietre preziose noi siamo al sicuro finché rimaniamo nella struttura.

Tutti noi vogliamo essere ammirati per lo splendore, ma in pochi valutiamo l’importanza dell’ incastonatura.

La società è malata di individualismo, questa malattia nasce dal bisogno di sentirsi utili e di avvertire il proprio valore, una necessità legittima che si trasforma in maligna quando per appagarla  si disprezzano gli altri.

Paolo non parte dall’esclusivismo, ma dalle peculiarità che ci rendono simili:

Come essere umani , come figli di Dio, come membri della chiesa,  come servitori,  come costruttori e infine siamo uguali sul metodo che  valuterà il nostro operato. ( 1 Corinzi 3:13)

 

Siamo invece  diversi nei ruoli, nel costruire e nella ricompensa.

Infatti Paolo scrive  ognuno stia attento a come  costruisce sopra.

Dio non è impressionato dalla quantità ma dalla qualità. ( 1 Corinzi 3:10 )

 

Infine Paolo cerca di farci comprendere un plausibile accostamento tra i tipi di persone nella chiesa e i materiali usati.

L’uomo naturale è per natura pigro riguardo alle cose di Dio e  può essere accostato alla paglia.

L’uomo carnale è iperattivo , competitivo e religioso , dà un grande  valore  alla quantità  e può essere accostato al legno.

L’uomo maturo è colui che ha acquisito i valori  del Regno di Dio  che uniscono la qualità alla quantità e può essere accostato ai materiali preziosi.

 

Un interessante raffigurazione di quanto abbiamo detto è descritta nella storia dei tre porcellini.

 

Pastore

Fabrizio Terregna

 

 

 

 

 

 

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