lunedì 11 maggio 2015


La primaria differenza tra sapienza e follia. Dr.Henry Cloud
 
 
Alcuni anni fa mi trovai a discutere  su un cambiamento con un uomo d’affari e come faccio di solito iniziai il mio lavoro, facendo domande per capire il contesto in cui tale processo doveva svilupparsi.
 
Velocemente mi resi conto che quest’uomo non voleva cambiare. Infatti tutta la sua conversazione con me era improntata sull’impossibilitò di cambiare, sulla mancanza di necessità di un cambiamento e sul perché egli non era responsabile dei risultati a cui la sua vita e la sua famiglia erano giunti.
Dieci minuti oltre nella  suddetta conversazione e realizzai che stavo parlando  con un tipo di persona che la bibbia chiama “folle”  col quale era assolutamente inutile parlare perché non avrebbe prodotto nessun risultato positivo. Vi siete mai trovati in simili circostanze dove è chiaramente inutile se non addirittura nocivo cercare ci convincere chi ritiene di non dover cambiare in nulla.
 Soltanto dopo molto tempo ed esperienza riuscì a vedere chiaramente la differenza tra una persona saggia ed una folle.
Innanzitutto cominciamo nel distinguere cosa non rende una persona  sapiente:
La posizione. Essere leader politici, economici o religiosi non ci rende automaticamente sapienti. D’altro canto si possono trovare persone sagge tra giardinieri , collaboratori  e uomini in posizioni comuni.
L’intelligenza. Avere un master dell’università oppure aver scritto libri non ci rende automaticamente saggi. Al contrario si può incontrare la sapienza in persone con un diploma o addirittura con licenza d’istruzione inferiore. Certamente l’istruzione e la conoscenza sono strumenti che aiutano, ma non determinano il grado di sapienza.
 Il talento. Possedere un talento naturale, creativo o artistico  non  rende  sapiente. A volte alcune persone che sembrano meno talentati, possiedono la sapienza come la bibbia la intende.
 In accordo con Salomone la cosa che mostra la maggiore differenza tra una persona sapiente e una folle:
 è la capacità di ricevere istruzione e correzione. (Proverbi 1:5, 9:8-9, 10:8, 12:15, 15:12 ec)
Una persona sapiente:
  1. Mentre ascolta impara e trattiene lezioni per la sua vita.
  2. Accetta la responsabilità e vede l’opportunità di migliorare.
  3. Applica l’istruzione e mette in pratica il consiglio senza rimandare.
Quando hai un dialogo con una persona che possiede saggezza, al termine della conversazione oltre che un beneficio, realizzerai che la tua vita è migliore di prima.
Al contrario quando incontri un folle, al termine del dialogo penserai  che non si può migliorare e soprattutto che il problema è sempre negli altri, nelle circostanze o qualsiasi altra cosa.
Altro segno che ho riscontrato è : il senso di piacere nel parlare con una persona di sapienza e il senso di frustrazione nel parlare con una persona che ritiene di sapere tutto.
Concludo dicendo che quando si incontra una persona che  ritiene di non dover cambiare, che non riceve l’istruzione e il consiglio è meglio smettere di parlare e provare con altre strategie.
  1. Smettere di fare tentativi di convincimento.
  2. Dichiarare gli assoluti di cui Gesù e gli apostoli hanno parlato.( es. Giovanni 3:5-6, 3:18-19)
  3. Mostrare le conseguenze delle proprie azioni e decisioni.
A presto
Fabrizio Terregna
Questo articolo è stato estratto dal libro “Conclusioni Necessarie” del  Dr.Henry Cloud.