martedì 28 aprile 2015

Oltre la domenica. (Ecclesiaste 10:6)



OLTRE LA DOMENICA

Acquista verità, e non venderla; acquista saggezza, l'istruzione e la comprensione.
(Proverbi 23:23, ESV)

 

I paradigmi della religione di Israele nell’Antico Testamento cioè il diritto , la profezia e la saggezza non erano esclusivi dell’ebraismo ma erano condivisi da altre  culture del Vicino Oriente. Questo significa che non è la forma  che rende particolari le religioni, ma il suo contenuto. La saggezza è uno di questi  che diventa un modo condiviso di pensare .

In breve, la saggezza era ed è un modo di vedere la  vita , che coinvolge l'istruzione dei giovani nella correttezza e nella  moralità inoltre risponde alle domande filosofiche circa il senso della vita.

La bibbia e soprattutto l’Antico Testamento parla di saggezza  a livello artistico e artigianale, come nel caso di (Esodo 35: 25-26) esperti tessitori,  poi  (Esodo 35: 30-35) architetti e  (Geremia 10: 9) orafi.

A un secondo livello, la bibbia parla della saggezza come acutezza di pensiero nello spaccato della vita e nel modo di affrontare i  problemi.  Salomone  è stato associato con la saggezza in questo senso (1 Re 3: 1-15 e 1 Re 4: 32-34), anche se il termine usato in questo caso è "comprensione", che si manifesta spesso come  saggezza.

 

Ad un terzo livello, la saggezza e il  termine  saggio è applicato a uomini e donne che rappresentano un modo di pensare e di comportamento che è ordinato, socialmente sensibile  e moralmente retto.

Pertanto, l'obiettivo principale della saggezza nel Vecchio Testamento era fornire e illustrare  un codice di condotta morale. Questo è particolarmente fornito dal libro dei Proverbi, che dà istruzioni sul comportamento personale  e sulla disciplina dei bambini (Proverbi 22: 6) .

Inoltre mostra la regola d’oro per il trattamento  del prossimo (Proverbi 24:29).

L'obiettivo della saggezza è  quello di costruire una società ordinata, funzionale e sensibile al prossimo che riflette le esigenze morali di Dio, come previsto nella legge di Mosè.

(Adattato dal Dictionary Baker  di Teologia Biblica)

lunedì 13 aprile 2015

DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO. (Matteo 6: 11)


 
 

Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo  regno, sia fatta la tua volontà  in terra  come in cielo, dacci oggi il nostro pane quotidiano.

Come leggiamo questa preghiera che il Signore ci ha dato ? Il Signore non ha detto "Pregate questa preghiera", ma "Pregate in questo modo."

Ci ha insegnato qualcosa di meraviglioso sulla preghiera: non è la lunghezza della nostra preghiera, la logica della nostra preghiera, o il linguaggio della nostra preghiera, ma la fede, la messa a fuoco e la forza della nostra preghiera, che induce a essere ascoltati in cielo .

Il "Pane" in questa preghiera è  simbolo di  bisogno . Avete bisogni oggi?

Dio si compiace nel soddisfare le vostre esigenze.

Qui ci sono quattro passi importanti da seguire quando si prega per " il pane quotidiano".
 
 
1) Seguire  la priorità di questa preghiera:
Gesù menziona il nome di Dio, poi venga il tuo regno e  infine sia  fatta la Tua volontà
Prima viene il nome di Dio, il Suo regno  e la Sua volontà. Solo dopo  viene il nostro bisogno, "Dacci oggi il nostro pane quotidiano". Se non si seguono le priorità di Gesù , si perde la  potenza proveniente dalla preghiera.
Dio non è un fattorino celeste, in giro per le nostre esigenze. La preghiera non è il modo in cui  viene fatta la volontà dell’uomo in cielo. La preghiera è il modo in cui  viene fatta la  volontà di Dio sulla terra. E ' importante che  capiamo questo.
Gesù  concluderà questa parte del Suo discorso esprimendo lo stesso principio.
"Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta".(Matteo 6:33)
Se non si stabiliscono  le priorità significa che non vogliamo vedere  le nostre preghiere esaudite.
La preghiera esaudita non è per gli indipendenti da Lui. Perché Dio dovrebbe rispondere alla  richiesta di pane quotidiano, se non si ha intenzione di usare la forza per servire Lui? Ecco perché viene prima "la tua volontà" e dopo  "il nostro pane." Significa dare a  Lui il primo posto.  Dio non funziona quando  è al secondo posto.
Matteo 6:33,  resterà  solo una promessa non realizzata se non si mette in  pratica il principio che contiene.
 È  il desiderio del tuo cuore che il suo nome sia glorificato, il suo regno venga , e la sua volontà  sia fatta?
 
2) La  Petizione deve essere espressa in parole.
Un altro motivo per cui alcune persone non hanno i loro bisogni soddisfatti è perché non chiedono. (Giacomo 4: 2)
E'  semplice.
Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a coloro che gliele chiedono   (Matteo  7:11)
È sufficiente dire:  Signore, ho un bisogno ? Oppure il Signore conosce ogni cosa. Molte persone non hanno, perché non chiedono . Quando non si prega si nega a se stessi . La preghiera è la chiave che apre il tesoro del cielo.
Dio risponde alla preghiera. Colui che ha creato l'universo, il grande Dio eterno, dice che posso invocare il suo nome    e lui mi risponderà   mostrandomi  cose grandi e potenti. (Geremia 33: 3)
 
 
3) Una prospettiva corretta
Questo non significa che si ha la chiave della Banca D’Italia oppure  che si può  ottenere tutto quello che vogliamo. Non dice “Dio  soddisferà  la nostra avidità. Gesù nel Padre nostro  dice che  soddisferà il nostro bisogno.
Paolo lo conferma in (Filippesi 4:19) Ora il mio Dio soddisferà ogni vostro bisogno  secondo le sue ricchezze e con gloria, in Cristo Gesù.
" dacci oggi il nostro pane quotidiano," può essere tradotta anche "dacci oggi il pane sufficiente per noi."
Il Nostro Signore ci ha insegnato a pregare per il pane, non per la torta. A volte vogliamo   cose di cui non abbiamo bisogno. Altre  volte abbiamo bisogno di cose che non vogliamo. Cerchiamo prima il regno di Dio e la sua giustizia  e questo gap si colmerà  e Dio si delizierà nel soddisfare le nostre esigenze.
 
 
4) La preghiera non è il sostituto del lavoro né l’amica della pigrizia.
Sai pregare  per il pane , sai come dire Amen?       Tu mi risponderai :  “Certamente”.
 Lavora per esso, dopo aver pregato.
"Con il sudore del tuo volto mangerai il pane ."   (Genesi 3:19)
"... Se non vuol lavorare, neppure mangi.”     (2 Tessalonicesi 3:10)
"Il pigro non ara a causa del freddo. Perciò alla  vendemmia non avrà nulla.”    ( Proverbi 20: 4)
"Chi coltiva la sua   terra avrà abbondanza di pane, ma chi va dietro ai fannulloni avrà  povertà."
(Proverbi 28:19)
Troppo pigro per arare? Allora non avrai nulla da mangiare. Dio non benedice pigrizia e indolenza .
Attenti alla falsa spiritualità che ti mette seduto e dice: "Dimostra la tua fede non facendo nulla."
Al contrario!  la  fede si dimostra  facendo qualcosa, perché la fede senza le opere è morta. (Giacomo 2:26)
 
Conclusione
Gesù è il pane del cielo per la fame della  terra. Egli divenne il Pane della Vita così che tu ed io potessimo avere la nostra fame più profonda soddisfatta.  Conosci Gesù?
Amico,  si può avere  il pane da vendere e morire lontani da Dio.  Se non conosci  Gesù, c'è una fame nascosta  che non sarà mai soddisfatta  fino a quando  non la soddisferai con  il Signore Gesù Cristo.
"L'uomo non vive di solo pane." (Matteo 4: 4) Quando vai  a letto stasera, prendi il pane che serve  al tuo cuore.  Il suo nome è Gesù. Sarà sufficiente per domani e per l’eternità.
A presto
F. Terregna
 
 
 
 
 
 
 
 

lunedì 23 marzo 2015

Proteggi il tuo matrimonio. J. Bianco


 

Oggi è importante custodire il giardino della nostra famiglia nel modo in cui Dio vuole, lasciando le indicazioni secolari che ignorano la Parola di Dio ed evitando di sbilanciarci esclusivamente nelle esperienze  spirituali.  Una vita spirituale ed emotiva sana in famiglia è certamente un primo passo  per una chiesa  forte nel mondo.
Fabrizio Terregna

 

4 Armi  per proteggere il vostro matrimonio.   (by Jennifer O. Bianco)

Avete sentito questa frase nel vostro matrimonio?

" Tuo marito (o tua moglie)  non ti capisce."

Quando  senti una frase come questa  nella tua  mente o dalla voce  di una persona a te vicina sappi che sei nella battaglia spirituale. E’ una  tattica per  dividere il matrimonio (o la chiesa).

Entrare nel  matrimonio  senza sapere che è un territorio dove è presente la battaglia spirituale potrebbe generare delusione. Filippesi 4: 8  dice di  "pensare a queste cose",  questo verso è anche uno strumento  in difesa del matrimonio . Molte volte nel cristianesimo l’aspetto del matrimonio sano è stato oscurato dal bagliore dell’esperienza spirituale , di essere stati  scelti da Gesù.

Il  matrimonio è un obiettivo strategico.

L'unione nel matrimonio è il disegno di Dio. E’ l’ immagine  a grandezza naturale dell’ impegno di Dio

nell’ amarti  per  sempre. E’ molto  più che  per un  beneficio personale.

Nel  nostro amore per il coniuge e nell'onore per l'altro, il mondo  vede il riflesso di Dio , soprattutto riguardo  al Suo amore duraturo e misericordioso .  Ma se l’impegno per il coniuge è distrutto, come farà  il mondo a conoscere Dio attraverso il matrimonio ?

Satana è il distruttore del  matrimonio, e  vuole far  brillare il disonore e  la luce dell’inaffidabilità su Dio e sulle Sue istituzioni. Vuole influenzare il maggior numero di persone , i suoi programmi sono volti a distruggere la fede in Dio. Egli non può più vivere  nella perfezione del cielo, e  vuole che nessun altro la viva. Lui vuole che la gente scuotendo la testa sia incredula sul fatto che la Parola di Dio è la verità , ed è doppiamente felice se può  usare un cristiano per farlo accadere.

Pensate alla  moglie di Potifar capo delle guardie del faraone  e alla sua attrazione per Giuseppe. ( Genesi 39)  Sembra avere tutto per  vivere  felice , allora, perché  tutto ad un tratto desidera  Giuseppe ?  Noi non leggiamo di alcun atteggiamento  strano nel comportamento  di Giuseppe,  ne  sul carattere di Potifar . Al contrario Giuseppe  rappresenta il carattere di Dio e  il favore di Dio. Per questo  non possiamo fare altro che vedere il tentativo  satanico di screditare Dio attraverso  l’ obiettivo strategico del matrimonio.

C’ è una  realtà spirituale  dietro le statistiche sul divorzio.  Un retroscena  antico quanto la caduta di Lucifero, dal cielo. Un sottile ma pervasivo nemico, che sembra trionfare nella società e vincere a volte anche sui credenti. C’ è un’ attacco  distruttivo contro  tutta la famiglia.

Il mio primo matrimonio è finito perché ero concentrata  su quello che c’era di sbagliato in mio marito.

Cinque anni del mio matrimonio vissuti  con le paure di cosa sarebbe potuto andare male. Questo mio atteggiamento ha distrutto la  relazione con mio marito. Poi  con l’ultimo  pezzetto di umiltà ho cominciato a gridare a Gesù per chiedere aiuto.  Le semplici preghiere  "Aiutami Gesù"  erano l'inizio di una bella storia di guarigione e di restauro. Dio ha risposto alle mie preghiere  e attraverso lo studio della Bibbia, ho capito  che potevo fidarmi di Dio. Conoscevo  Dio da  trenta  anni, ma non avevo fatto affidamento su di Lui per la vita e  per il matrimonio.

 

 

1) Il matrimonio è come la terra promessa.

Ho visto le sfide e mi sentivo come una cavalletta. Le mie paure erano molto più grandi della mia fede. Vi ricordate la storia? Mosè mandò dodici spie a vedere la Terra Promessa. Dieci delle spie videro  che la terra aveva  tanto da offrire però  c’erano i nemici.  Hanno calcolato il costo e dissero:

 "No, grazie." Caleb e Giosuè  entrarono nel paese concentrati  sul potere di Dio. Al contrario i "non andremo" sono concentrati  sulle proprie capacità. (Numeri 13-14)   Le minacce (per lo più  fantasie) sul   matrimonio sono  spaventose , ma Dio  è in grado di stabilirci   e proteggerci contro il maligno (2 Tess.3 : 3)

 

 2) Il matrimonio  e la  salute spirituale ed emotiva.

Un buon soldato confida nel comandante e obbedisce agli ordini. Il nostro  comandante ci ha fornito l'armatura e la formazione che  ci serve per vivere bene nel matrimonio.

Dio ha usato Isaia 32:17 per nutrirmi come un soldato.

" L'effetto della giustizia sarà la pace, e il risultato della giustizia, tranquillità e fiducia per sempre."

Mentre leggevo queste parole, il mio cuore ha gridato a Dio. "Non ho mai avuto la pace e la voglio. Voglio vivere in obbedienza a Te, Dio.  "E con questa preghiera, ho guadagnato un desiderio soprannaturale per vivere ciò che Dio ha detto . Come risultato, la mia mente e il mio matrimonio sono più sani di quanto  sperassi.

3) Il matrimonio e la preghiera.

La preghiera è stata lo strumento  con cui Dio mi ha guidato per vincere nel matrimonio. Ho  pregato la  Sua Parola come un’ arma di offesa  e  difesa nella battaglia spirituale. Pensieri di paura  circondavano la mia mente come avvoltoi.  Le mie insicurezze minavano la nostra intimità. Ma Dio ha lavorato con amore , scrivendo la realtà di (2 Corinzi 12: 9) nel tessuto del mio cuore.

 Lui mi disse: «La mia grazia ti basta, perché la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza". Perciò mi vanterò tanto più volentieri delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me.

Dio promette di colmare le lacune. Egli non è debole e  si offre di portare la sua potenza nelle mie e nelle tue debolezze.  Egli promette che se avremo  un atteggiamento  di umiltà, nel vederci difettosi,  riconoscendo la sua ricchezza e il Suo  potere, Egli fornirà quello che ci manca.

Così Gesù, nostro intercessore, mi ha ispirato a  pregare in questo modo:

"Dio, riversa il tuo potere sui miei punti deboli e  usami  come un vaso del tuo amore per mio marito. "

Con la fede mi avvicinavo a Dio e la  Sua fedeltà  si avvicinava a me per fornirmi :   amore,  gioia, pace, pazienza, benevolenza, mitezza, fedeltà e autocontrollo. Ogni volta che chiedo il Suo aiuto, Dio risponde con proporzioni soprannaturali..

 

4) Il mio matrimonio con gli occhi di Dio.

Un'altra preghiera molto importante che ho imparato  è questa :

«Dio aiutami a vedere mio marito come lo vedi TU."

Dio vuole rispondere a questo tipo di  preghiera , perché ci aiuta ad onorare i nostri mariti.

 Dio rivela il suo punto di vista riguardo a  mio  marito e io sono rafforzata  nel sollevare lo scudo della fede contro i dardi infuocati che gridano "il tuo uomo non ti capisce abbastanza." Questo Dio incredibile definisce come comportarmi in qualità di  moglie  e mi permette di stare sotto il suo scudo.

"Vedere il vostro coniuge come Dio lo vede" è uno dei capitoli più importanti nella  preghiera. Per le nuove mogli e per i nuovi mariti significa mettere l’ armatura di Dio dopo l'abito da sposa.

Possa Il Signore nostro pastore  sotto il suo comando e con il  braccio della Sua  Parola guidarvi e proteggervi in modo che il vostro matrimonio sia  una luce per il mondo.

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Jennifer O. bianco.

mercoledì 11 marzo 2015

C'è chi si logora e chi prega . 12 principi della preghiera. (2 parte)


 
LA VITA TI LOGORA IMPARA A PREGARE. di R. Warren
Anni fa un santo uomo di Dio condivise dodici principi sulla preghiera tratti dalla vita del Signore Gesù. Questi principi fanno la differenza nella  vita personale di preghiera. Ci sono solo 17 referenze dove  è scritto che Gesù pregava e la maggior parte è nel vangelo di Luca.
7.  Il principio DELLA PRESERVAZIONE.

Luca 22:31-32 Gesù disse, “Il Signore disse ancora: «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano.  Ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai ritornato, conferma i tuoi fratelli”. Questa è una preghiera di protezione. Noi non poniamo la fede nella preghiera, ma in Dio che risponde alla preghiera. Gesù  non ci salva soltanto, ma  prega per noi. Robert Murray Mc Cheyne  disse , “Se io potessi sentire Cristo pregare per me , nella stanza accanto non temerei milioni di nemici.” Dio prega per noi proprio  adesso. Gesù è seduto alla destra del Padre e  intercede per noi oggi.

 

8. Il principio DELLA PREPARAZIONE.

Luca 22:42 Gesù prega “Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia volontà, ma la tua”. Notiamo il cambiamento in questa preghiera . Prima,  dice allontana questo calice.

Poi dice “La tua volontà sia fatta.” Questo cambiamento è dovuto alla preghiera che ci prepara ad affrontare i momenti difficili .Infatti Egli sapeva che nelle ore successive avrebbe affrontato il più grande ostacolo della Sua vita e non voleva farlo  senza aver pregato.

 

 9. Il principio DELLA RIVELAZIONE.

La preghiera che Gesù fece sulla croce, inclusa nelle ultime sette parole che Cristo disse era ”Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Attraverso la Sua agonia noi comprendiamo molto del carattere di Cristo. Mentre è nel dolore Egli prega per altre persone. Noi valutiamo le persone sulla base di quello che dicono e fanno, ma solo la preghiera rivela meglio di tutto , quello che è nel loro cuore. Gesù con la Sua preghiera rivelò il Suo cuore e quello dei Suoi assassini.

 

10.  Il principio DELLA SODDISFAZIONE.       

 In Luca 22:46, “Gesù grida ad alta voce, ‘Padre , nelle tue mani rimetto il mio Spirito”. Quando Egli disse questo  esalò l’ultimo respiro. Gesù ha soddisfatto  il Padre perché  ha fatto tutto quello che doveva fare. Ma molto più di questo , Gesù trovava la Sua soddisfazione nel donare Se Stesso a Dio. Inoltre Gesù era soddisfatto perché aveva adempiuto la volontà di Dio. Gesù ancora oggi può soddisfare ogni reale e impellente bisogno delle persone . Egli ha detto “Tutto è compiuto”.

 
11. Il principio DELLA GRATIFICAZIONE.

Gesù ha espresso la Sua gratitudine per cosa Dio  gli ha donato. Lui disse questo mentre era a tavola con i Suoi discepoli, rompendo il pane Egli rese grazie e lo diede a loro. E questo fece anche con il vino. L’ingratitudine è probabilmente la radice di molti altri peccati, perché manifesta l’insoddisfazione del cuore e l’incapacità di vedere il bene nella nostra vita. Le nostre preghiere devono essere piene di ringraziamento come è scritto in Filippesi .”Quando chiediamo , uniamo insieme alla nostra richiesta il ringraziamento”.

 
12. Il principio DELLA BENEDIZIONE.

Luca 24:50 dice, “Dopo che li portò fuori da Betania , Egli alzate le mani al cielo li benedisse”. E’ interessante vedere che l’ultima cosa che Gesù fece con le Sue mani  fù di benedirli. Egli alzò le mani e loro videro la conferma del Suo amore e il segno del Suo amore : le ferite nelle  palme delle Sue mani. Questo è meraviglioso perché ci conferma la volontà ferma e adempiuta di Gesù di benedire il Suo popolo e le persone

sabato 14 febbraio 2015

C'è chi si logora e chi prega. 12 principi della preghiera. ( 1 Parte )





LA VITA TI LOGORA, IMPARA A PREGARE. di R. Warren

Anni fa un santo uomo di Dio condivise dodici principi sulla preghiera tratti dalla vita del Signore Gesù. Questi principi fanno la differenza nella  vita personale di preghiera. Ci sono solo 17 referenze dove  è scritto che Gesù pregava e la maggior parte è nel vangelo di Luca.

 

1.  Il principio DELL’ ILLUMINAZIONE.

Luca 3:21-22 dice, “Quando tutto il popolo veniva per essere battezzato anche Gesù venne per battezzarsi. E mentre egli stava pregando  i cieli si aprirono e lo Spirito santo  discese sopra Lui in forma di colomba. Una voce venne dal cielo dicendo “ questo è mio figlio il Lui mi sono compiaciuto. Questo è la prima testimonianza  della vita di preghiera del Signore Gesù. Adesso vediamo tre risultati della Sua preghiera.

 •I cieli si aprono.

•Lo Spirito Santo scende.

•Si  ascolta la voce di Dio.

Questo sono tre risultati di quando noi entriamo in contatto con  Dio in preghiera. Simbolicamente i cieli si aprono e noi riceviamo la benedizione di Dio. Siamo riempiti dallo Spirito Santo, rinnovati per vivere la vita con speranza e gioia.  Dio ci parla. Se vogliamo conoscere la Potenza di Dio e ascoltare la voce  di Dio dobbiamo praticare la vita di preghiera di Gesù.

2.  Il principio DELL ‘ISOLAMENTO.

Luca 5:16 dice, “Gesù andò come era solito fare andò  in un posto isolato e pregava.” Significa che era una Sua abitudine. Egli andava in un posto dove era da solo con Se stesso e con Dio. Questo è assolutamente essenziale. Abbiamo bisogno di passare del tempo da soli con Dio. Gesù andava continuamente in un posto isolato. Troviamo un posto dove possiamo restare da soli con Dio. Un posto dove pregare , gridare se necessario e aspettare che Dio ci parli.

 

3. Il principio DELLA CONCENTRAZIONE.

Luca 6:12 dice, “.In quei giorni egli andò sul monte a pregare, e passò la notte pregando Dio. Notiamo che dice “passò la notte” Alcune delle più grandi  lezioni dice lo scrittore le ho ricevute nelle notti, passate in preghiera. Anche le decisioni importanti della nostra vita dovrebbero essere precedute da notti passate in preghiera. A volte quando preghiamo e in pochi minuti riusciamo a concentrarci su Dio, ma altre volte abbiamo bisogno di molto tempo. Dobbiamo sperimentare quanto sia importante passare dei tempi lunghi con Dio, per rimanere concentrati sulla Sua volontà e fare quello che a Lui piace.

 

4.  Il principio DELL’INCUBAZIONE.

La bibbia dice “ Gesù pregava da solo e I Suoi discepoli erano con Lui”

Notiamo che Lui pregava da solo anche se I discepoli erano con Lui. Praticamente riusciva ad isolarsi per pregare anche se intorno c’erano persone. Questo è un importante principio perché non sempre troviamo tempo per stare soli o un posto dove isolarci e a volte è necessario pregare  per un bisogno impellente , cosa fare ? Dobbiamo imparare dai bambini in incubazione nel reparto della maternità che si trovano in mezzo al rumore e al pianto di altri bambini ma sono protetti  dall’incubatrice. Anche noi dovremmo imparare a pregare nel traffico o in altre situazioni in cui è veramente necessaria la preghiera “pronto intervento” anche se intorno a noi c’è rumore e interruzione.

 

5.Il principio DELLA TRASFORMAZIONE.

In Luca 9:28-29, “Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo, e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, l'aspetto del suo volto fu mutato e la sua veste divenne di un candore sfolgorante.

La preghiera ci cambia o meglio ci trasforma.  E’ impossibile passare del tempo con Dio onestamente e non essere trasformati.

2 Corinzi 3: 18 dice :“ E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione del Signore, che è lo Spirito. In questo passaggio è inserita una parola che non si trova in nessun altro posto della bibbia. Questa parola significa ” guardare intensamente, contemplare, meditare su, specchiarsi come in un specchio.

Se noi ci specchiamo nella gloria di Gesù , della Sua parola e riflettiamo sulla Sua parola, la parola sarà riflessa attraverso di noi  e diventeremo sempre di più simili a Lui. Questa è vera trasformazione.

 

 

6. Il principio DELLA SEMPLIFICAZIONE.

Luca 11:1 dice, “E avvenne che egli si trovava in un certo luogo a pregare e, come ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli,  Notiamo che non disse “Insegnaci come pregare”, lui disse “Insegnaci a pregare” da molti questo dettaglio è mal compreso. Questa richiesta era già una preghiera ma i discepoli non lo realizzavano e volevano un sistema di preghiera. Gesù rispose loro semplificando il più possibile la preghiera, il resto lo avrebbero fatto le prove e le difficoltà  che spesso Dio usa per spingerci e insegnarci a pregare.
 
A presto
 
F. T.
 

mercoledì 21 gennaio 2015

Quando Dio rimane in silenzio...


QUANDO DIO NON PARLA

Elia era stato usato da Dio per trattenere la pioggia sul paese per più di tre anni, a causa dei  peccati di Israele. Ovviamente, non era ben voluto come  predicatore. Possiamo immaginare lo stress  vissuto in quegli anni da Elia.

Tuttavia c’è qualcosa che   colpisce ancora di più e  che sembra complicare ulteriormente la situazione di Elia, cioè il silenzio di Dio per un  periodo di tempo.

 

1 Re 18: 1: "Dopo un lungo periodo di tempo, nel terzo anno, la parola del Signore fu rivolta ad Elia:" Va ' presentati ad Achab, e io manderò la pioggia sulla terra ".

 

Secondo un paio di brani del Nuovo Testamento, questo "Dopo un lungo periodo di tempo" corrisponde a  tre anni e mezzo. La carestia fu lunga tre anni e mezzo. Per tre anni e mezzo, la gente  continuò  a peccare.  Elia ha dovuto vivere per  fede. Dio era apparentemente inattivo ... non parlava ... neanche al suo grande servitore Elia .

Ci siamo  mai trovati in questa situazione? C’è mai stato il silenzio di Dio nella nostra vita ? E’ mai stato così stranamente lungo?

Immaginiamo di stare  fedelmente servendo Dio,  Dio ci sta usando ,  siamo  in costante comunicazione con lui  poi all'improvviso  tutto tace , il cielo si chiude e Dio non parla. Devi aspettare.

Ad Elia deve essere sembrato insopportabile. Lui vive da impopolare , emarginato dal popolo e l’Unico di cui si fidava è  apparentemente assente.

Dio molto presto avrebbe fatto  un miracolo per mezzo di Elia  un miracolo che lui stesso non poteva  immaginare , ma in questo periodo tutto quello che  poteva fare era aspettare.

Se siamo cristiani da molto tempo, abbiamo avuto periodi in cui sembra che Dio è introvabile. Li chiamiamo  periodi di aridità spirituale. Periodi spiritualmente strani.

Cosa  fare durante i tempi di silenzio, prima che i miracoli di Dio vengano compiuti attraverso di noi ?

A volte studiamo su come pregare per un miracolo. Ma poco sappiamo su cosa fare durante il silenzio, durante quel tempo in cui i miracoli e la voce di Dio sembrano non essere da nessuna parte. Quei periodi  spiritualmente secchi , quando non percepiamo più  chiaramente la presenza  di Dio.

Qui ci sono 7 suggerimenti per i tempi del silenzio:

 

Non disprezziamo il silenzio
Alcune delle più grandi benedizioni spirituali nella vita degli uomini di Dio, vengono dopo i periodi di silenzio, quando sembrava che Dio non stesse facendo nulla. Rimanere vicino a Dio in questi periodi è fondamentale per essere pronto a gustare la Sua potenza quando giungono i tempi della risposta. Salmo 39:9 Sto in silenzio, non aprirò bocca,perché sei tu che hai agito.



Affrontiamo le cose conosciute che non sono in armonia con Dio
Questo non era il problema di Elia, ma il problema  degli israeliti  che stavano inseguendo  altri  dei e vivevano in disobbedienza totale  a Dio. Il peccato  può non essere la ragione per cui non percepiamo la vicinanza di Dio , ma se sappiamo che c’è qualcosa che non va nella nostra vita con Dio , dobbiamo affrontarlo. Galati 6:4 Ciascuno esamini invece l'opera propria; così avrà modo di vantarsi in rapporto a se stesso e non perché si paragona agli altri.
 



Torniamo alle basi della fede salvifica
Ricordare la Sua salvezza, fare  100 volte la preghiera semplice di affidamento può sembrare stupido , ma è necessario per ricordare a noi stessi  la base della nostra salvezza che sono le promesse e il carattere di Dio. Dio è in controllo, anche se  sembra che egli non ascolti le nostre preghiere. Salmi 31:16  Fa risplendere sul tuo servo la luce del tuo volto; salvami per la tua benevolenza.



Prendere una decisione
Non possiamo  servire Dio  e il mondo. A volte nella vita , la noia, la normalità o qualche circostanza sfavorevole può farci perdere l’abitudine di coltivare una stretta relazione con Dio. Dio non si muove , ma noi inconsapevolmente ci discostiamo da Lui . Una ferma decisione alla Giosuè serve per riportarci dalla parte di Dio( Giosùè 24:15) .


Fidati di più e non di meno
In tempi di silenzio può sopraggiungere la paura, ma per ironia della sorte, questi tempi richiedono più fede. A volte  nella nostra vita spirituale,  il nostro entusiasmo non è forte come quando abbiamo iniziato il nostro cammino con Dio. Ma questo non significa che dobbiamo mollare, tutt’altro. Se stai aspettando qualcosa di più grande nella tua vita, tutto ciò  molto probabilmente richiederà un livello più profondo di fiducia. 2Re 18:5 Egli mise la sua fiducia nel SIGNORE, Dio d'Israele.


Rimaniamo attenti 

Il giorno che Dio sta per rivelare  i suoi piani  a noi è vicino. Non possiamo  perderlo per distrazione .  Egli può venire a noi personalmente, attraverso la Sua parola, o attraverso le circostanze  o un'altra persona.  Abbiamo bisogno di essere in grado di riconoscere il movimento di Dio verso di noi, riconoscere il Suo agire per noi, come disse Gesù in Marco 13:33 State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel momento. 

 
Prepariamoci  a ricevere
- Dio romperà il silenzio un giorno e quando lo fa sarà buono. Dobbiamo essere pronti a ricevere i beni futuri. Per cui non diamo troppo spazio alle nostre pene presenti, vestiamoci di gioia mentre aspettiamo in modo che la fede sia viva quando Egli opererà , Gesù disse “troverò la fede sulla terra quando verrò”   Vogliamo essere pronti quando Egli ci benedirà   dopo il periodo di silenzio
 Matteo 24:44  Perciò, anche voi siate pronti.
 
 

Sei in uno di quei periodi di silenzio oggi?

Anche se  praticare  questi principi è più impegnativo che conoscerli ,  prego che queste righe ci siano di conforto e aiuto nei periodi aridi della nostra vita.

DIO VI BENEDICA
 Past. Fabrizio
 
 
 
 
thank to Church leaders

 

 

lunedì 1 dicembre 2014

Diversi modi peri rovinare la propria immagine su Facebook !


Alcuni modi per rovinare la nostra immagine su Facebook

Facebook è un ottimo modo per instaurare e mantenere rapporti con le persone sia all'interno della  comunità che all'esterno. Ma Facebook non è priva di rischi. Ogni volta che pubblichiamo qualcosa, rischiamo  di ferire, offendere, restare intrappolati in discussioni inutili e superficiali.
Così ci sono  cose che è meglio evitare di fare su Facebook ...

  1. Postare  qualcosa in momenti  di frustrazione o di rabbia.
Per coinvolgere le persone  crediamo sia necessario restare autentici e reali .  Ma usare Facebook quando si è arrabbiati o frustrati non è mai una buona idea. Prendiamoci qualche minuto (o qualche ora) per calmarci e  pensare , se si vuole veramente usare Facebook in modo salutare.

2. Usare facebook per criticare le persone.
Anche se non si utilizza il  nome di una persona specifica , si  affrontano questioni che la riguardano  in modo da far capire che stiamo parlando della persona in questione.


3. Usare facebook in modo imbarazzante per se stessi.
Significa  non pubblicare nulla che riveli troppo la tua privacy. 

4. Lo stesso vale per la  famiglia e gli altri.
I nostri coniugi e bambini dicono e fanno cose divertenti per tutto il tempo. La maggior parte di queste  possono essere pubblicate  senza alcun problema,  mostrando che siamo  persone normali con una famiglia normale. Ma è necessario essere sensibili e in caso di dubbio è meglio chiedere prima. Fare ancora più attenzione se  si pubblica qualcosa che mostra foto in cui sono presenti altre persone.

5. Usare facebook per mostrare che hai tutte le risposte.
A nessuno piace la persona "so tutto io". Possiamo condividere  intuizione e consigli quando sono richiesti, senza essere arroganti.

6. Usare facebook per spandere giustizia e zolfo..
Nessuno è perfetto e a volte questo si evidenzia sui social,  attraverso immagini discutibili e la condivisione  di materiale con cui non siamo  d'accordo . Se qualcosa è davvero insopportabile è meglio mettersi in contatto con la persona in privato e non re /agire in pubblico . Il linciaggio mediatico è un  comportamento  comune nella nostra cultura.

7. Evitare il sarcasmo che offende le persone.
Come detto nel punto precedente , le persone possono pubblicare post su se stessi  che stimolano il nostro sarcasmo, ma non dobbiamo per forza  commentare , tantomeno , con frasi che potrebbero ferire. Le persone  rispondono molto più favorevolmente alla speranza e all'amore.

8. Evitare di essere eccessivamente politici.
E 'OK attivarsi sui social  per prendere posizioni su questioni per noi importanti , ma se non vogliamo alimentare una discussione che inevitabilmente sarà inutile e sterile è meglio  non parlare di partiti.

9. Usare "solo" facebook per costruire relazioni 
Alcune persone rispondono di più e più velocemente su Facebook che al telefono . Questa è una chiara anomalia . Non abbiamo bisogno di essere su facebook ogni giorno , ma prendiamoci una pausa dai social e costruiamo relazioni in modo normale, ammesso che non sia facebook per te.
 
A presto
 
 
Thank's  to
Church leaders . com  



 

domenica 19 ottobre 2014

Ravviva la visione - 4° Parte- Paolo


Atti 26 : 1- 13- 16    La visione nella vita di Paolo.

 

E’ vivificante per il  cuore raccontare le meraviglie  che Dio ha compiuto nella nostra vita,  perché ci consente di constatare come le  Sue parole non siano andate a vuoto.

Paolo esordisce dicendo “Io mi ritengo felice oggi di poter parlare davanti a te”.

La sua postura (verso 1 ) e le sue parole sono  di vera dignità e nobiltà spirituale, egli aspetta che gli  sia concesso di parlare ,  portando  rispetto ad un' autorità terrena. 
E' EVIDENTE LA PADRONANZA  CHE PAOLO HA DI SE. Con un gesto umile,  semplicemente alzando la mano mostra di essere un vero discepolo di Gesù.
Paolo  era stato preparato a simili circostanze, infatti Gesù  disse ai Suoi discepoli che simili situazioni avrebbero fornito un opportunità per l'evangelo.
 (Efesini 6: 15) (Luca 23 : 12 -16). 

 

 

Analisi di un cambiamento.
( Atti 26 : 9 ) Prima ero mosso dal mio dovere.
Paolo  racconta   :  Sono stato allevato e cresciuto nel senso del dovere,
secondo l'ebraismo ortodosso, secondo le usanze dei  padri e riteneva, quei principi così importanti  da  sacrificarsi .
Poi egli dice : Mentre ero impegnato in questa lotta contro i seguaci di Gesù ,  un bagliore, una voce dal cielo tanto forte da farmi cadere a terra, Il mio odio diventò  amore e la mia rabbia diventò rispetto.
 
DOTTRINA DEL CAMBIAMENTO
 
Dottrinalmente questo atto è descritto  come : ( Atti 26 :18 )
Aprire gli occhi : Presi coscienza della mia ignoranza e del mio errore, quello che prima era un dovere omicida oggi è  una assurdità. (Efesini 1 :18 )
Con questo atto Gesù fa cessare lo spreco della vita. ( Isaia 55 : 1- 3 )
Passare dalle tenebre alla luce :  Compresi  chi fosse Gesù e  chi fossi io .
Questo dona alla  vita un valore e un senso nel contesto storico e sociale.
Con questo atto Gesù ci libera dalla globalizzazione.
Dalla potestà di satana a Dio  (Salmo 25 :9)
Satana  trascina i suoi servi e li costringe come cani al guinzaglio .
Gesù al contrario guida le persone nella libertà.
Paolo descrive il rapporto con il  vecchio padrone e il nuovo Signore mostrando la differenza tra i due.
 Con questo atto  diventiamo servi volontari.
 
La natura della visione (Atti 26 :16 )  

Alzati e stai in piedi Gesù ci toglie da una posizione  infantile per renderci maturi, donandoci la forza per fare quello che Lui ci chiede.
 Per questo ti sono apparso  per renderti :
 
Ministro :  Significa servitore ,  un subalterno che cura e promuove le cose che gli sono affidate per farle prosperare ( Atti 26 : 10- 12).
L’immagine che aiuta la nostra comprensione è quella della nave, dove tutti remano nella stessa direzione seguendo le direttive del capitano in modo che ognuno arrivi sano e salvo.  Non è una crociera.
 
Testimone : Uno che dice la verità , tutta la verità, nient’altro che la verità.
Senza favole o storie abilmente inventate ,  né  genealogie , leggende o superstizioni,  malocchi o  cose futili e vane, ma la verità della nostra esperienza e del vangelo , senza ergerci  a giudici o ad assolutori, impedendo allo zelo eccessivo di farci perdere il controllo altrimenti  diventiamo come Paolo  senza CRISTO. ( 2 Pietro 1 :16 )
 
Past.
Fabrizio