martedì 30 aprile 2013

Io l'ho incontrato.


Persone normali con una storia straordinaria.
Una nuova serie "Incontri Ravvicinati".

lunedì 15 aprile 2013

Chiesa Sanitaria Locale (Parte Terza)


La Chiesa sanitaria locale “Parte terza”

Guariti tramite la verità (Giacomo 5:19-20)

Intro (Salmo 107: 11 e 20)

Nei versi sopra scritti, vengono menzionate due tipi di guarigione previsti nella bibbia, la guarigione preventiva e la guarigione curativa.

Nel verso 11, viene detto che alcuni soffrivano perché avevano disprezzato le parole del DIO Altissimo. Qui si parla di coloro che possiedono e conoscono la parola di DIO , ma la allontanano con la conseguenza di diventare vulnerabili nelle battaglie della vita.

Nel verso 20 , si parla di coloro che non conoscono la parola di DIO, e vivono in condizione di angoscia per vari motivi , gridano a Dio che manda la Sua Parola e li guarisce.

In ambedue i casi, la soluzione e la motivazione si trovano nella Parola di DIO.

La parola di DIO è ancora uno degli strumenti principali per la guarigione.

Anche se l’essere umano può pregare per essere guarito, la Parola di Dio fornisce quell’ ausilio, che dona alla preghiera una certezza maggiore.

La guarigione senza la Parola di Dio “sembra” serpeggiare anche tra i credenti, ed è molto in voga nei santuari cattolici, nelle religioni orientali,

nel movimento new age.

Tutto questo è in chiara contraddizione con le leggi della scienza e con la bibbia.

Ci sono forme di spiritualità non fondate sulla parola di Dio, che illudono riguardo alla guarigione e potrebbero addirittura essere causa di malattie. (sette, gruppi chiusi , esperienze mistiche).

Giacomo presenta proprio questo tipo di credente, che pensa di essere sano e salvo pur vivendo lontano dalla verità.

 Egli inizia così : Fratelli se qualcuno si svia dalla verità. Si può essere credenti e vivere lontano dalla verità? Certo che no, ma molti vivono questa condizione. Come mai?

Una citazione dice: Le cose che osserviamo di meno, sono quelle che abbiamo sempre davanti.

Questo è vero anche per la bibbia, il libro più famoso, più venduto, più longevo, presente nelle case di milioni di persone , ma purtroppo dimenticato.

 La Parola di Dio rimane potenziale inespresso finché rimane sul comodino.

 Nella bibbia c’è l’Iddio da scoprire, che si rinnova ogni mattina, che ha una nuova buona notizia per ogni uomo, a dispetto della noia con cui la si vorrebbe dipingere.

I movimenti che trascurano la parola di Dio, sono paragonabili nella sostanza alla marmellata.

I movimenti più forti sono quelli che hanno “Il Libro” come punto di riferimento.

Sia l’ apostolo Giovanni che lo scrittore dell’epistola agli Ebrei , dicono che niente viene all’esistenza senza la Parola e che tutto il creato è tenuto in piedi dalla Parola.

La chiesa stessa viene definita “Colonna e Sostegno della verità” (1 Timoteo 3:14-15)

 

Noi possiamo stancarci dei predicatori, delle omelie, e altro, ma non possiamo mai stancarci  della Parola di Dio.

 

Si può frequentare una chiesa ed essere lontani dalla verità? Si , come mai ?

1) Si relativizza la Parola di Dio, mettendola sullo stesso piano di altre parole (es. tradizioni, abitudini, mass media, personaggi influenti).

2) Si affoga la Parola sostituendola con molteplici attività religiose, con ritualismi e funzioni poveri della Parola di Dio.

3) Si crede che la bibbia opprima la nostra libertà, mentre Gesù ha detto l’esatto contrario: Voi conoscerete la Verità e la Verità vi renderà liberi. La bibbia non è nata per opprimere nessuno,  ma per evitarci quei mali dovuti all’ignoranza spirituale.   

 

Come definisce Giacomo una persona che frequenta una chiesa ma è lontano dalla verità?

1) Peccatore.

2) Vive nell’errore .

3) Segue la propria via.

Questo sembra sostituirsi a  Gesù che disse : IO SONO LA VIA, LA VERITA’ E LA VITA(Giov.14:6).

Quale rischio corre chi continua a sottovalutare la Parola di DIO?

1)  La sua anima potrebbe morire .

2)  I peccati potrebbero rimanere irrisolti.

Senza la bibbia ci sono rituali dove gli uomini parlano di Dio, ma Dio non parla , manca una completa comunicazione, e senza comunicazione non sussiste relazione.

 

C’è speranza per chi è stato lontano dalla verità? SI, SEMPRE.

1)  Cristo attraverso la Sua chiesa continua a ricordare alle persone l’importanza della Sua Parola per la salvezza e la guarigione.

2) Cristo attraverso la Sua chiesa e I Suoi discepoli, continua a chiamarli  “fratelli” e non li tratta da nemici,  come fanno alcune sette.

3) Cristo dona il beneficio del dubbio a tutti , perché tutti  inconsapevolmente  possiamo ritrovarci lontani dalla verità.

 

Conclusione (GEREMIA 33)

Geremia ci dice che DIO stesso è desideroso di mettere le Sue leggi nel nostro cuore, in modo da non allontanarci più da LUI, che è la fonte della vita.

 

 

Past.

Fabrizio Terregna

 

 

martedì 26 marzo 2013

La chiesa Sanitaria Locale.(SERIE CHIESA)


  “SERIE CHIESA” Parte 1

  LA CHIESA SANITARIA LOCALE DI DIO. (Giacomo 5:13-19)

Attraverso questo testo comprendiamo ulteriormente l’ importanza  della chiesa.

INTRODUZIONE “MOLTO PUO’ LA PREGHIERA DEL GIUSTO, FATTA CON EFFICACIA “.

 

Ogni governo o Regno che sia all’altezza di tale nome, deve per forza sviluppare un sistema sistema sanitario di cure, per i deboli. Dio da sempre ha concepito il Suo Regno con un sistema di aiuto e sostegno ai deboli della chiesa e della società. Questo sistema viene fornito attraverso la chiesa che è il corpo di Cristo.

 

In questo contesto la parola preghiera è citata 7 volte, ogni volta fa riferimento ad uno specifico  tipo  di preghiera.

Giacomo lo scrittore veniva chiamato, Ginocchia di Cammello per la sua esperienza nel tema della preghiera, inoltre era il fratello carnale del Signore Gesù.

 La preghiera è il più grande privilegio e una  responsabilità dei credenti.

Ogni cosa che Dio fa attualmente sulla terra passa necessariamente attraverso una richiesta. Gesù disse “Anche voi farete le opere mie “.

 3 Aree e modi specifici  di preghiera:

 

1) Nelle afflizioni :(Verso 13) La parola afflizioni non parla di malattie ma di problemi generali. Denota circostanze esteriori che causano dolori interiori.

Circostanze che causano stress, tensione, ansia, preoccupazione.

 Potrebbero essere cause finanziarie, relazionali, famigliari.

Situazioni che disturbano il cuore e allontanano la pace di Dio.

Situazioni che potrebbero sembrare banali agli occhi degli altri, ma che, per chi le vive sono fonte  di angoscia, Gesù non banalizza nessuna situazione che riguarda i Suoi figli.

 Davide dice nel (SALMO 18:6)Nella mia distretta invocai l’Eterno ed Egli udì la mia voce.

 

A)(GIACOMO 5:12)Non giurate…. E’ pratica usuale fare riferimento a stratagemmi prettamente umani , quando si è sotto stress. Il giuramento era una forma di impegno ai tempi biblici, oggi ci sono altre forme di impegno soprattutto nell’economia che opprimono le famiglie.

Dio ci invita a ricorrere alla Sua provvidenza , attraverso la preghiera.

 

 B)Altra situazione viene presentata sempre al (Verso 13) sei felice CANTA INNI DI LODE.

Sei gioioso canta. Sono caduti i tuoi legami gioisci, Dio stà provvedendo Alleluja.

La gioia è contagiosa.Vuoi portare un po’ di gioia a casa tua CANTA INNI DI LODE. Dio rende l’uomo felice, per  trasmettere attraverso di lui , un po’ dell’atmosfera  del cielo.

 Il cristianesimo non è in chiave minore , ma è un canto di gioia, il culto è celebrazione.

Nella bibbia c è 550 volte la parola LODE,per significare che  è uno stile di vita.

Oggi sembra essre una vergogna essere felici. Tutti sono contro qualcosa.

 

Giacomo presenta la vita come un’alternarsi di situazioni e sentimenti.

Situazioni che provocano gioia o dolore .

 La chiesa è pensata per relazionarsi con ogni tipo di persona sia felice che triste,

Per accoglierla e accompagnarla  in ogni situazione.

 

2) Sei malato:(Verso 14) In questo caso chiama gli anziani , i Pastori.

 C’è  chi chiama il Pastore per tutto, e chi al contrario MAI.

 Quando sei malato, senza forza, allettato fisicamente, moralmente spiritualmente, chiama. Quando sei infermo  incapace di muoverti, legato, come Lazzaro nella tomba, abbattuto come l’uomo alla piscina di betesda. Chiama gli anziani.

A volte aspettiamo, sperando che la situazione migliori da sola, invece peggiora.

Giacomo ci invita, a usufruire del sostegno che Dio ha stabilito, nella chiesa attraverso i Suoi leader.

A loro volta i leader  dovranno affrontare le battaglia, usando  la stessa arma dei credenti : La preghiera.  
 
Nello specifico:

LA PREGHIERA DELLA FEDE.   Non dovranno  supplicare  ma pregare esercitando la FEDE.

I Pastori dovrebbero attingere a quei  doni che Dio ha posto in loro per sostenere il popolo.

Lo faranno  non per spettacolo, ma per effettivo servizio. Infatti la bibbia dice “chiami” lasciando intendere una certa discrezione.

 
3) (VERSO 16) La preghiera per i fratelli.
 Prega per Le Persone Che Sono In Chiesa E per Quelle Che Vorresti Vedere In Chiesa.
Adesso ci viene presentato un modello di preghiera generale. Un’ attività comune della chiesa. La  preghiera  gli uni per gli altri.
Un segno della nostra  comprensione  dell’appartenenza ad una comunità è : RICORDARSI DEI FRATELLI.   SEMPRE.
Ricordarsi dei nostri fratelli nelle riunioni specifiche di preghiera , quando sei solo  a casa, ricordarsi di pregare  per gli amici, sia che siano presenti o lontani fisicamente .
 
(Verso 17-20) LA PREGHIERA PER LE PERSONE SVIATE.
 
LE PERSONE POSSONO ALLONTANARSI DALLA CHIESA , MA NON POSSONO ALLONTANARSI DALLA NOSTRA PREGHIERA.
In questo ultima parte viene trattata la preghiera attraverso un modello dell’A. T. :  ELIA.
Elia visse in un periodo di idolatria ma prevalse sulla sviamento generale pregando.
Elia pregò affinché le persone lontane tornassero al vero Dio.
Elia pregò intensamente benché fosse soggetto alle nostre stesse passioni :
 "Rabbia, scoraggiamento, vendetta, sconforto e depressione."
Elia pregò lasciandosi guidare dallo SPIRITO SANTO. (Versi 17-18)
QUESTO PER  DIRTI CHE PUOI PREGARE ANCHE TU.
FINCHÈ IL MIRACOLO  ARRIVA 
CONTINUA  A  PREGARE.
 
Concludiamo questa prima parte  evidenziando l’importanza di appartenere ad una chiesa , per ricevere supporto nel momento del bisogno.
 
 
 FABRIZIO T.

venerdì 8 marzo 2013

Indovina chi viene a cena?



Serie Adorazione

Titolo : Indovina chi viene a cena.(Luca 7:36-50)

Introduzione (Luca 7:42)

Gesù nel verso soprascritto pone una domanda a Simone, che parafrasata intende : Come ti sembra , chi ama di più , come valuti le cose. Questa domanda fece Gesù a Simone il fariseo dopo avergli esposto una parabola.
 
Questo modo di procedere di Gesù mi spinge ad una considerazione , cioè che la nostra adorazione è dettata dalla considerazione o valore che noi diamo alle cose e alle persone.
Inoltre al valore che noi diamo a noi stessi nei confronti delle cose che abbiamo davanti.

Infatti Gesù inizia questo discorso con Simone il fariseo perché lui si reputava sufficientemente a posto nei confronti di Gesù. Lo dimostra il fatto che si limitò all’invito a Gesù , ma senza onorarlo veramente . Mentre la donna reputava Gesù prezioso e se stessa davanti a Lui estremamente bisognosa e mancante . Lo dimostrano i fatti narrati nell’episodio.

Inoltre Simone, figura della religiosità , ragionava in termini di sufficienza. Mentre la donna peccatrice ragionava in termini di abbondanza.

L’adorazione a Dio è condizionata  da questi fattori, cioè da come valutiamo Gesù e come valutiamo noi nei Suoi confronti.

Infatti Gesù terminerà il suo discorso affermando che:
Chi più ha ricevuto perdono più ama.

La bibbia dice  :
Come l’uomo pensa nel suo cuore così egli è (Proverbi 23:7).

Se qualcuno pensa di essere qualcosa e non lo è si inganna (Galati 6:3).

La domanda da porsi è : Chi guida la mia percezione e valutazione delle cose e delle persone (Matteo 15:14) .

 

Adesso vediamo di contro il modo di agire della donna, che gli viene dettato da quei fattori che abbiamo già citato.
La bibbia la presenta come una vera adoratrice.

 

 La donna è spinta da una percezione di se stessa quale bisognosa, e dalla valutazione che lei aveva di Gesù. (Luca 7:37)

Non si limita alle buone intenzioni , alle parole di rito e di circostanza, ma mette in campo tutta se stessa e  quello che ha.

 

 La donna coglie l’opportunità che gli si presenta davanti, mentre il fariseo perde la possibilità di essere vero amico di Gesù Cristo.

La donna cogliendo l’opportunità (non’è opportunista)riceve quello che stava cercando cioè : Il perdono, la guarigione della sua anima, e una nuova chance di vita, inoltre diventerà un esempio (“famosa”) per tutti quelli che leggono l’evangelo.

Gesù dona a tutti la stessa chance di ricevere atti miracolosi e diventare veri adoratori ma bisogna saperla cogliere.

 

I PASSI DELL’ADORAZIONE

 

1)La donna fù dispendiosa : quando la percezione del nostro bisogno è grande anche la nostra adorazione è dispendiosa, totale. Infatti lei usò i mezzi che aveva a disposizione : le mani, gli occhi,i capelli e l’olio .

 

2) La donna fù coraggiosa : sembra una stonatura ma non lo è perché solo chi non più niente da perdere diventà coraggioso e audace. La donna si vedeva povera e questo la spinse ad agire con coraggio entrando in casa di un fariseo.Inoltre considerava Gesù un tesoro maggiore.

 

3)La donna fù stravagante: agli occhi dei gli altri invitati sarà risultata fastidiosa, ma Gesù non  valuta l’apparenza ma la sostanza, e di fatto lei aveva dato tutto . Molte persone sono stravaganti nel loro modo di rapportarsi a noi e a Gesù, ma quello che conta è:  Alla fine della loro performance rimane il profumo di olio .
 

LA POSIZIONE DELL’ADORATORE

 

1)La donna si mise ai Suoi piedi e di dietro. Puliamo questa frase da ogni sospetto di dominio maschile o retrograzia. NO, non c’entra niente la cultura moderna o antica , orientale o occidentale. La donna si mise dietro a Gesù perché quella è l’unica posizione che può avere un adoratore, quando vuole adorare. Sia che adori Cristo o altre cose , la posizione non cambia , le cose che adoriamo stanno per forza davanti a noi e sopra noi anche se non ce ne rendiamo conto.

Nel caso della donna quella posizione la salvò, perché tutti quelli che erano lì pronti ad accusarla o scacciarla dovevano necessariamente  prima affrontare Cristo , che come la storia ci narra la assolse dai peccati che aveva commesso.

Inoltre la congedò con la salvezza e con la pace , non solo quella interiore , ma anche quella esteriore e sociale.

 

Terminiamo la nostra storia con la domanda che Gesù fece a Simone

Nel verso 44  : Simone vedi questa donna? Adesso come la valuti?

E tu come valuti.

 

Cristo fa nuove tutte le cose.

 

Dio vi benedica

Fabrizio Terregna

venerdì 15 febbraio 2013

Come ascoltare...


 
Serie “Come ascoltare la voce del Signore” Parte 2°

Disturbi all’ascolto della voce di Dio.

Il Problema di una mente ottusa.

Introduzione (Salmo 29 :1-7)

Nel salmo ventinove sono descritte varie virtù della voce di Dio.

1) la voce del Signore è potente

2) La voce del Signore è piena di Maestà

3) La voce del Signore rompe i cedri, abbassa l'alterigia

4) La voce del Signore fa danzare

5) La voce del Signore apre una strada nel fuoco nemico

6) La voce del Signore fa tremare i deserti della vita

7) la voce del Signore fa partorire,  da forza per cose impegnative.

In questo salmo le potenza della voce del Signore è descritta in molti modi, culminando con l’affermazione che Dio è sovrano da sempre, anche sui diluvi più devastanti.

Da quanto detto sopra deduciamo che la voce del Signore non può essere bloccata.

Ma come tutti i modi di trasmissione dati , può essere disturbata.

Infatti il verso (Salmo 29:3) ci dice che “La voce del Signore è su molte acque”

anzi usando un rafforzativo dice “sulle grandi acque”.

Questo conferma quanto detto sopra , cioè la voce del Signore è potente, ma non è l’unica voce esistente, ci sono molte voci che tu puoi ascoltare.

Per chiarire meglio questo passaggio, voglio menzionare il miracolo di Pietro che cammina sulle acque (Matteo 14:28-30) . Anche in questo caso, Pietro ascolta l’invito di Gesù ad andare a Lui, ma il contesto in cui ascolta questo invito è disturbato dalla tempesta , dalle acque agitate intorno a loro. Il risultato è che Pietro , riesce a usufruire della stessa potenza che permette a Cristo di non affondare nell’acqua ma  soltanto per poco tempo.

Per restare in piedi nelle battaglie della vita, è fondamentale scoprire che il cristianesimo è una relazione e non una religione.

 

Nella parabola del seminatore in (Luca 8: 4-15) Gesù usa un’illustrazione tratta dalla vita contadina per mostrarci il perché alcuni non arrivano alla fede che salva pur ascoltando il messaggio potente del vangelo.

Gesù ci mostra tre fattori che concorrono affinché lo scopo di Dio di salvare si attui nella vita di una persona.

1) Il seminatore :  Gesù o Suoi rappresentanti.

2) Il seme: La Bibbia, che è la Parola di Dio.

3) Il terreno: La mia vita cognitiva.

 Il problema secondo Gesù  non è mai nell’insufficienza del seme ( la bibbia) o nella svogliatezza del seminatore (Dio) ma nel terreno,così come insegna la vita agricola.  Gesù parla di quattro tipi di terreno che rappresentano quattro tipi di persone:

Il primo terreno che Gesù ci presenta è quello particolarmente duro dei sentieri, infatti a quei tempi i sentieri si formavano attraverso il continuo camminare delle persone attraverso i campi per giungere al posto desiderato.

Questo primo terreno rappresenta una mente ottusa.

Con ottusa intendo una mente che è bloccata dalla “contrarietà ad imparare”, di solito ottuso è colui che non riesce ad imparare, ma in questo caso è colui che non vuole . Come spiega l’epistola agli (Ebrei 4:7).

 Un atteggiamento di rifiuto. Perché ?

1) Orgoglio, che porta le persone a dire: Io non voglio che qualcuno mi dica cosa fare, io non voglio che qualcuno mi guidi, io posso farcela da solo, io voglio autogestirmi,   io voglio risolvere i miei problemi da solo.

2) Paura ,  del fanatismo religioso, della vita cristiana, delle possibili rinunce, paura del futuro, paura dell’ignoto, la paura è presente anche  nei circoli religiosi perché manca la conoscenza dell’amore di Dio. (1 Giovanni 4:18)

3) Amarezze, le amarezze causano l’indurimento del cuore, le delusioni, le ingiustizie, i lutti , le crisi. Queste cose e altre simili, portano le persone ad assumere posizioni di pregiudizio verso tutto e tutti, anche verso il bene. Oggi le persone sono marcatamente sfiduciate e sospettose, ma Dio non è colpevole delle difficoltà della vita.

Il secondo terreno che Gesù ci presenta è una mente superficiale (Luca 8: 6 e 13)

Questo avviene anche nelle chiese, dove le persone si fermano allo stato emotivo della fede, dove si risponde alla parola del vangelo con impulsività sul momento

Dove si crede che partecipare alla funzione religiosa sia la risposta alle sollecitazioni provocate dalla predicazione. Dopo passato quel momento viene lo stadio dell’applicazione pratica della parola e allora tornano sui loro passi. Perché manca la radice. Confondono il sapere con applicare.

Il terzo terreno è una mente soffocata, (Luca 8:7 e 14) , una mente che pensa di poter fare tutto, di occuparsi di tutto, sono i tuttologi , una mente piena di impegni ma senza priorità. Sono talmente pieni che catapultano Dio e la Sua parola fuori dalla loro vita. Queste persone confondono attività con produttività.

In questo terreno agiscono tre fattori comuni a tutti:

I piaceri, le ricchezze, le sollecitudini. Erroneamente si crede che le ricchezze, diano tutti i piaceri, sbagliato come dimostra la cronaca quotidiana, e per rincorrerle si diventa ansiosi. Questa è chiamata la catena di Satana.

Il quarto terreno , è una mente curata, (Luca 8: 8 e 15).

Una mente curata, è caratterizzata da:

1) Una giusta apertura per ascoltare

2) Determinazione per eliminare, le distrazioni.

3) Volontà per collaborare

Gesù disse che ritengono la parola, che nel tempo stabilito porterà il Suo frutto di benedizione, salvezza e liberazione nella loro vita.

 

Dio vi Benedica

 

Fabrizio Terregna

 

 

martedì 5 febbraio 2013

Il Silenzio di Gesù.


 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Un grande valore: il silenzio.

In una società che va veloce, a ritmi frenetici è facile perdere la tranquillità e la pace.

Gesù cercò la quiete in diverse occasioni. Lui non usò la solitudine per isolarsi,( come una forma umana di orgoglio) , nel libro dei proverbi è scritto:” chi si separa cerca la propria gloria” (Proverbi 18: 1)

Gesù cercò il silenzio per stringersi al Padre, per esercitare così un ministero più efficace.

 

Lui mostrò  l’importanza di mantenere una relazione viva col Padre, attraverso l’ascolto della Sua voce, la stessa che parlò ad Elia il profeta.

 Quella voce non era nel vento, non era nel terremoto, non era nel fuoco, ma era in un dolce sussurro.(1 Re 19:11- 12)

 

I  momenti importanti, in cui Gesù si separò per ascoltare.

 

1) Appena dopo aver ricevuto nel battesimo la conferma del Padre, Gesù si trovò solo nel deserto per resistere a Satana, che giocò d’astuzia usando la Parola per farlo cedere alla tentazione, ma  Gesù rispose con la stessa Parola e con l’autorità e la forza acquisita dal tempo d’intimità col Padre  lo mise  K.O. (Luca 4 :18)

 

2) Gesù si separò per cercare la volontà del Padre prima di decisioni importanti :”La scelta dei Suoi discepoli”. Anche noi dovremmo seguire la regola di Gesù prima di unirci alle persone , con vincoli quali: l’amicizia , il matrimonio, la scelta di soci nel lavoro.  La gente oggi si unisce con  leggerezza e superficialità, i rapporti si inclinano, le conseguenze lasciano grande  amarezza e il risultato è devastante. E’ preferibile chiedere la guida di Dio per evitare che il nostro cuore diventi duro a causa delle molte ferite.  (Proverbi 24:3) dice:

 “con la prudenza rendiamo stabile la casa”.

 

3) Gesù si recò in solitudine dopo la morte di suo cugino Giovanni Battista,  la pressione della popolarità era forte, la richiesta di aiuto da parte delle persone era grande e Gesù,  spinto da una grande compassione guarì i malati e sfamò la folla con 5 pani e 2 pesci. Finito di ministrare cercò un tempo di quiete col Padre. Se stiamo attraversando un periodo di dolore per la perdita di un amico o di un parente, la medicina più efficace è   sperimentare la consolazione di Dio.

 

4) Gesù nel Getsemani non andò solo ma con 3 dei suoi discepoli che invece di aiutarlo a vegliare si addormentarono .Nell’angoscia e nella profonda tristezza Gesù si trovò solo, ma ancora una volta disse: “Padre,Non la mia volontà,ma la Tua  sia fatta”. Gesù non permise alla tristezza e al dolore di separarlo dalla fonte della Sua forza, cioè Dio. Questo fu

il fattore che fece la differenza e gli diede vittoria nel momento più difficile della Sua vita terrena . 

            

5) Gesù non rispose alle accuse ingiuste dei capi dei sacerdoti  in presenza di Pilato, mostrando così La Sua dignità , lasciandolo stupito . Questo atto di non difesa  permise a Dio  di raggiungere lo scopo più alto prefissato ,  la salvezza per  tutta l’umanità.