Un grande valore: il silenzio.
In una società che va veloce,
a ritmi frenetici è facile perdere la tranquillità e la pace.
Gesù cercò la quiete in diverse
occasioni. Lui non usò la solitudine per isolarsi,( come una forma umana di
orgoglio) , nel libro dei proverbi è scritto:” chi si separa cerca la propria
gloria” (Proverbi 18: 1)
Gesù cercò il silenzio per
stringersi al Padre, per esercitare così un ministero più efficace.
Lui mostrò l’importanza di mantenere una relazione viva
col Padre, attraverso l’ascolto della Sua voce, la stessa che parlò ad Elia il
profeta.
Quella voce non era nel vento, non era nel
terremoto, non era nel fuoco, ma era in un dolce sussurro.(1 Re 19:11- 12)
I momenti importanti, in cui Gesù si separò per
ascoltare.
1) Appena dopo aver ricevuto
nel battesimo la conferma del Padre, Gesù si trovò solo nel deserto per
resistere a Satana, che giocò d’astuzia usando la Parola per farlo cedere alla
tentazione, ma Gesù rispose con la
stessa Parola e con l’autorità e la forza acquisita dal tempo d’intimità col
Padre lo mise K.O. (Luca 4 :18)
2) Gesù si separò per cercare la
volontà del Padre prima di decisioni importanti :”La scelta dei Suoi discepoli”.
Anche noi dovremmo seguire la regola di Gesù prima di unirci alle persone , con
vincoli quali: l’amicizia , il matrimonio, la scelta di soci nel lavoro. La gente oggi si unisce con leggerezza e superficialità, i rapporti si
inclinano, le conseguenze lasciano grande
amarezza e il risultato è devastante. E’ preferibile chiedere la guida
di Dio per evitare che il nostro cuore diventi duro a causa delle molte ferite.
(Proverbi 24:3)
dice:
“con la prudenza rendiamo stabile la casa”.
3) Gesù si recò in solitudine
dopo la morte di suo cugino Giovanni Battista,
la pressione della popolarità era forte, la richiesta di aiuto da parte
delle persone era grande e Gesù, spinto
da una grande compassione guarì i malati e sfamò la folla con 5 pani e 2 pesci.
Finito di ministrare cercò un tempo di quiete col Padre. Se stiamo
attraversando un periodo di dolore per la perdita di un amico o di un parente,
la medicina più efficace è sperimentare
la consolazione di Dio.
4) Gesù nel Getsemani non andò solo
ma con 3 dei suoi discepoli che invece di aiutarlo a vegliare si addormentarono
.Nell’angoscia e nella profonda tristezza Gesù si trovò solo, ma ancora una
volta disse: “Padre,Non la mia volontà,ma la Tua sia fatta”. Gesù non permise alla tristezza e
al dolore di separarlo dalla fonte della Sua forza, cioè Dio. Questo fu
il fattore che fece la
differenza e gli diede vittoria nel momento più difficile della Sua vita
terrena .
5) Gesù non rispose alle accuse
ingiuste dei capi dei sacerdoti in
presenza di Pilato, mostrando così La Sua dignità , lasciandolo stupito . Questo
atto di non difesa permise a Dio di raggiungere lo scopo più alto prefissato , la salvezza per tutta l’umanità.
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