Alcuni anni fa mi trovai a
discutere su un cambiamento con un
uomo d’affari e come faccio di solito iniziai il mio lavoro, facendo domande
per capire il contesto in cui tale processo doveva svilupparsi.
Velocemente mi resi conto che
quest’uomo non voleva cambiare. Infatti tutta la sua conversazione con me era
improntata sull’impossibilitò di cambiare, sulla mancanza di necessità di un
cambiamento e sul perché egli non era responsabile dei risultati a cui la sua
vita e la sua famiglia erano giunti.
Dieci minuti oltre nella suddetta conversazione e realizzai che
stavo parlando con un tipo di persona
che la bibbia chiama “folle” col quale
era assolutamente inutile parlare perché non avrebbe prodotto nessun
risultato positivo. Vi siete mai trovati in simili circostanze dove è
chiaramente inutile se non addirittura nocivo cercare ci convincere chi
ritiene di non dover cambiare in nulla.
Soltanto dopo molto tempo ed esperienza
riuscì a vedere chiaramente la differenza tra una persona saggia ed una
folle.
Innanzitutto cominciamo nel
distinguere cosa non rende una persona sapiente:
La posizione. Essere leader politici, economici o religiosi non ci rende
automaticamente sapienti. D’altro canto si possono trovare persone sagge tra
giardinieri , collaboratori e uomini
in posizioni comuni.
L’intelligenza. Avere un master dell’università oppure aver scritto libri
non ci rende automaticamente saggi. Al contrario si può incontrare la sapienza
in persone con un diploma o addirittura con licenza d’istruzione inferiore.
Certamente l’istruzione e la conoscenza sono strumenti che aiutano, ma non
determinano il grado di sapienza.
Il talento. Possedere un talento
naturale, creativo o artistico
non rende sapiente. A volte alcune persone che
sembrano meno talentati, possiedono la sapienza come la bibbia la intende.
In accordo
con Salomone la cosa che mostra la maggiore differenza tra una persona
sapiente e una folle:
è la capacità di ricevere istruzione e
correzione. (Proverbi 1:5, 9:8-9, 10:8, 12:15, 15:12 ec)
Una persona sapiente:
Quando hai un dialogo con una
persona che possiede saggezza, al termine della conversazione oltre che un
beneficio, realizzerai che la tua vita è migliore di prima.
Al contrario quando incontri
un folle, al termine del dialogo penserai
che non si può migliorare e soprattutto che il problema è sempre negli
altri, nelle circostanze o qualsiasi altra cosa.
Altro segno che ho
riscontrato è : il senso di piacere nel parlare con una persona di sapienza e
il senso di frustrazione nel parlare con una persona che ritiene di sapere
tutto.
Concludo dicendo che quando
si incontra una persona che ritiene di
non dover cambiare, che non riceve l’istruzione e il consiglio è meglio
smettere di parlare e provare con altre strategie.
A presto
Fabrizio Terregna
Questo articolo è stato estratto dal libro “Conclusioni Necessarie”
del Dr.Henry
Cloud.
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lunedì 11 maggio 2015
martedì 28 aprile 2015
Oltre la domenica. (Ecclesiaste 10:6)
OLTRE LA DOMENICA
Acquista verità, e
non venderla; acquista saggezza, l'istruzione e la comprensione.
(Proverbi 23:23, ESV)
I paradigmi della religione di Israele nell’Antico Testamento cioè il
diritto , la profezia e la saggezza non erano esclusivi dell’ebraismo ma erano
condivisi da altre culture del Vicino
Oriente. Questo significa che non è la forma
che rende particolari le religioni, ma il suo contenuto. La saggezza è
uno di questi che diventa un modo
condiviso di pensare .
In breve, la saggezza
era ed è un modo di vedere la vita , che
coinvolge l'istruzione dei giovani nella correttezza e nella moralità inoltre risponde alle domande
filosofiche circa il senso della vita.
La bibbia e
soprattutto l’Antico Testamento parla di saggezza a livello artistico e artigianale, come nel
caso di (Esodo 35: 25-26) esperti tessitori, poi (Esodo 35: 30-35) architetti e
(Geremia 10: 9) orafi.
A un secondo livello, la bibbia parla della
saggezza come acutezza di pensiero nello spaccato della vita e nel modo di
affrontare i problemi. Salomone è stato associato con la saggezza in questo
senso (1 Re 3: 1-15 e 1
Re 4: 32-34), anche se il termine usato in questo caso è "comprensione",
che si manifesta spesso come saggezza.
Ad un terzo livello, la saggezza e il termine saggio è applicato a uomini e donne che
rappresentano un modo di pensare e di comportamento che è ordinato, socialmente
sensibile e moralmente retto.
Pertanto, l'obiettivo principale della saggezza
nel Vecchio Testamento era fornire e illustrare un codice di condotta morale. Questo è
particolarmente fornito dal libro dei Proverbi, che dà istruzioni sul
comportamento personale e sulla
disciplina dei bambini (Proverbi 22: 6) .
Inoltre mostra la regola d’oro per
il trattamento del prossimo (Proverbi 24:29).
L'obiettivo della
saggezza è quello di costruire una
società ordinata, funzionale e sensibile al prossimo che riflette le esigenze
morali di Dio, come previsto nella legge di Mosè.
(Adattato dal
Dictionary Baker di Teologia Biblica)
lunedì 13 aprile 2015
DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO. (Matteo 6: 11)
Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia
santificato il tuo nome. Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà in terra
come in cielo, dacci oggi il nostro pane quotidiano.
Come leggiamo questa preghiera che il Signore ci ha dato ?
Il Signore non ha detto "Pregate questa preghiera", ma "Pregate
in questo modo."
Ci ha insegnato qualcosa di meraviglioso sulla preghiera:
non è la lunghezza della nostra preghiera, la logica della nostra preghiera, o
il linguaggio della nostra preghiera, ma la fede, la messa a fuoco e la forza
della nostra preghiera, che induce a essere ascoltati in cielo .
Il "Pane" in questa preghiera è simbolo di bisogno . Avete bisogni oggi?
Dio si compiace nel soddisfare le vostre esigenze.
Qui ci sono quattro passi importanti da seguire quando si
prega per " il pane quotidiano".
1) Seguire la priorità
di questa preghiera:
Gesù menziona il nome di Dio, poi venga il tuo regno e infine sia
fatta la Tua volontà
Prima viene il nome di Dio, il Suo regno e la Sua volontà. Solo dopo viene il nostro bisogno, "Dacci oggi il
nostro pane quotidiano". Se non si seguono le priorità di Gesù , si perde
la potenza proveniente dalla preghiera.
Dio non è un fattorino celeste, in giro per le nostre
esigenze. La preghiera non è il modo in cui
viene fatta la volontà dell’uomo in cielo. La preghiera è il modo in
cui viene fatta la volontà di Dio sulla terra. E ' importante che
capiamo questo.
Gesù concluderà questa parte del Suo discorso
esprimendo lo stesso principio.
"Cercate prima il regno di Dio
e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta".(Matteo
6:33)
Se non si stabiliscono le priorità significa che non vogliamo
vedere le nostre preghiere esaudite.
La preghiera esaudita non è per gli indipendenti da Lui.
Perché Dio dovrebbe rispondere alla richiesta di pane quotidiano, se non si ha
intenzione di usare la forza per servire Lui? Ecco perché viene prima "la
tua volontà" e dopo "il nostro
pane." Significa dare a Lui il
primo posto. Dio non funziona quando è al secondo posto.
Matteo 6:33, resterà solo una promessa non realizzata se non si
mette in pratica il principio che
contiene.
È il desiderio del tuo cuore che il suo nome sia
glorificato, il suo regno venga , e la sua volontà sia fatta?
2) La Petizione deve
essere espressa in parole.
Un altro motivo per cui alcune persone non hanno i loro
bisogni soddisfatti è perché non chiedono. (Giacomo 4:
2)
E' semplice.
Se dunque voi, che siete cattivi,
sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei
cieli darà cose buone a coloro che gliele chiedono (Matteo 7:11)
È sufficiente dire: Signore,
ho un bisogno ? Oppure il Signore conosce ogni cosa. Molte persone non hanno,
perché non chiedono . Quando non si prega si nega a se stessi . La preghiera è
la chiave che apre il tesoro del cielo.
Dio risponde alla preghiera. Colui che ha creato l'universo,
il grande Dio eterno, dice che posso invocare il suo nome e lui mi risponderà mostrandomi
cose grandi e potenti. (Geremia 33: 3)
3) Una prospettiva corretta
Questo non significa che si ha la chiave della Banca D’Italia
oppure che si può ottenere tutto quello che vogliamo. Non dice “Dio
soddisferà la nostra avidità. Gesù nel Padre nostro dice che soddisferà il nostro bisogno.
Paolo lo conferma in (Filippesi
4:19) Ora il mio Dio soddisferà ogni
vostro bisogno secondo le sue ricchezze
e con gloria, in Cristo Gesù.
" dacci oggi il nostro pane quotidiano," può
essere tradotta anche "dacci oggi il pane sufficiente per noi."
Il Nostro Signore ci ha insegnato a pregare per il
pane, non per la torta. A volte vogliamo cose di
cui non abbiamo bisogno. Altre volte
abbiamo bisogno di cose che non vogliamo. Cerchiamo prima il regno di Dio e la
sua giustizia e questo gap si colmerà e Dio si delizierà nel soddisfare le nostre
esigenze.
4) La preghiera non è il sostituto del lavoro né l’amica
della pigrizia.
Sai pregare per il
pane , sai come dire Amen? Tu mi risponderai : “Certamente”.
Lavora per esso, dopo
aver pregato.
"Con il sudore del tuo volto mangerai il pane ." (Genesi 3:19)
"... Se non vuol lavorare, neppure mangi.” (2 Tessalonicesi 3:10)
"Il pigro non ara a causa del freddo. Perciò alla vendemmia non avrà nulla.” (
Proverbi 20: 4)
"Chi coltiva
la sua terra avrà abbondanza di pane, ma chi va
dietro ai fannulloni avrà povertà."
(Proverbi 28:19)
Troppo pigro
per arare? Allora non avrai nulla da mangiare. Dio non benedice pigrizia e
indolenza .
Attenti alla falsa spiritualità che ti mette seduto e dice:
"Dimostra la tua fede non facendo nulla."
Al contrario! la fede si dimostra facendo qualcosa, perché la fede senza le
opere è morta. (Giacomo 2:26)
Conclusione
Gesù è il pane del cielo per la fame della terra. Egli divenne il Pane della Vita così che
tu ed io potessimo avere la nostra fame più profonda soddisfatta. Conosci Gesù?
Amico, si può avere il pane da vendere e morire lontani da Dio. Se non conosci Gesù, c'è una fame nascosta che non sarà mai soddisfatta fino a quando non la soddisferai con il Signore Gesù Cristo.
"L'uomo non vive di solo pane." (Matteo 4: 4)
Quando vai a letto stasera, prendi il
pane che serve al tuo cuore. Il suo nome è Gesù. Sarà sufficiente per domani e per l’eternità.
A presto
F. Terregna
lunedì 23 marzo 2015
Proteggi il tuo matrimonio. J. Bianco
Oggi è
importante custodire il giardino della nostra famiglia nel modo in cui Dio
vuole, lasciando le indicazioni secolari che ignorano la Parola di Dio ed
evitando di sbilanciarci esclusivamente nelle esperienze spirituali. Una vita
spirituale ed emotiva sana in famiglia è certamente un primo passo per una chiesa forte nel mondo.
Fabrizio Terregna
4 Armi per proteggere
il vostro matrimonio. (by Jennifer O. Bianco)
Avete sentito questa frase nel vostro matrimonio?
" Tuo marito (o tua moglie) non ti capisce."
Quando senti una
frase come questa nella tua mente o dalla voce di una persona a te vicina sappi che sei nella
battaglia spirituale. E’ una tattica per
dividere il matrimonio (o la chiesa).
Entrare nel matrimonio senza sapere che è un territorio dove è
presente la battaglia spirituale potrebbe generare delusione. Filippesi 4: 8 dice di
"pensare a queste cose", questo verso è anche uno strumento in difesa del matrimonio . Molte volte nel
cristianesimo l’aspetto del matrimonio sano è stato oscurato dal bagliore dell’esperienza
spirituale , di essere stati scelti da
Gesù.
Il matrimonio è un obiettivo strategico.
L'unione nel
matrimonio è il disegno di Dio. E’ l’ immagine a grandezza naturale dell’ impegno di Dio
nell’
amarti per sempre. E’ molto più che per un
beneficio personale.
Nel nostro amore per
il coniuge e nell'onore per l'altro, il mondo
vede il riflesso di Dio , soprattutto riguardo al Suo amore duraturo e misericordioso . Ma se l’impegno per il coniuge è distrutto,
come farà il mondo a conoscere Dio
attraverso il matrimonio ?
Satana è il distruttore del matrimonio, e vuole far brillare il disonore e la luce dell’inaffidabilità su Dio e sulle Sue
istituzioni. Vuole influenzare il maggior numero di persone , i suoi programmi
sono volti a distruggere la fede in Dio. Egli non può più vivere nella perfezione del cielo, e vuole che nessun altro la viva. Lui vuole che
la gente scuotendo la testa sia incredula sul fatto che la Parola di Dio è la
verità , ed è doppiamente felice se può usare un cristiano per farlo accadere.
Pensate alla moglie
di Potifar capo delle guardie del faraone e alla sua attrazione per Giuseppe. ( Genesi 39) Sembra avere
tutto per vivere felice , allora, perché tutto ad un tratto desidera Giuseppe ?
Noi non leggiamo di alcun atteggiamento strano nel comportamento di Giuseppe, ne sul
carattere di Potifar . Al contrario Giuseppe rappresenta il carattere di Dio e il favore di Dio. Per questo non possiamo fare altro che vedere il
tentativo satanico di screditare Dio
attraverso l’ obiettivo strategico del
matrimonio.
C’ è una realtà
spirituale dietro le statistiche sul
divorzio. Un retroscena antico quanto la caduta di Lucifero, dal
cielo. Un sottile ma pervasivo nemico, che sembra trionfare nella società e
vincere a volte anche sui credenti. C’ è un’ attacco distruttivo contro tutta la famiglia.
Il mio primo
matrimonio è finito perché ero concentrata su quello che c’era di sbagliato in mio marito.
Cinque anni del mio matrimonio vissuti con le paure di cosa sarebbe potuto andare
male. Questo mio atteggiamento ha distrutto la relazione con mio marito. Poi con l’ultimo pezzetto di umiltà ho cominciato a gridare a
Gesù per chiedere aiuto. Le semplici preghiere
"Aiutami Gesù" erano l'inizio di una bella storia di
guarigione e di restauro. Dio ha risposto alle mie preghiere e attraverso lo studio della Bibbia, ho capito
che potevo fidarmi di Dio. Conoscevo Dio da trenta
anni, ma non avevo fatto affidamento su di Lui per la vita e per il matrimonio.
1) Il matrimonio è
come la terra promessa.
Ho visto le
sfide e mi sentivo come una cavalletta. Le mie paure erano molto più grandi
della mia fede. Vi ricordate la storia? Mosè mandò dodici spie a vedere la
Terra Promessa. Dieci delle spie videro
che la terra aveva tanto da
offrire però c’erano i nemici. Hanno calcolato il costo e dissero:
"No, grazie." Caleb e Giosuè entrarono nel paese concentrati sul potere di Dio. Al contrario i "non
andremo" sono concentrati sulle
proprie capacità. (Numeri 13-14) Le minacce (per lo più fantasie) sul matrimonio sono spaventose , ma Dio è in grado di stabilirci e proteggerci contro il maligno (2 Tess.3 : 3)
2) Il matrimonio e la salute
spirituale ed emotiva.
Un buon
soldato confida nel comandante e obbedisce agli ordini. Il nostro comandante ci ha fornito l'armatura e la
formazione che ci serve per vivere bene
nel matrimonio.
Dio ha usato Isaia
32:17 per nutrirmi come un soldato.
" L'effetto della giustizia sarà la pace, e il risultato
della giustizia, tranquillità e fiducia per sempre."
Mentre leggevo queste parole, il mio cuore ha gridato a Dio.
"Non ho mai avuto la pace e la voglio. Voglio vivere in obbedienza a Te,
Dio. "E con questa preghiera, ho
guadagnato un desiderio soprannaturale per vivere ciò che Dio ha detto . Come
risultato, la mia mente e il mio matrimonio sono più sani di quanto sperassi.
3) Il matrimonio e la
preghiera.
La preghiera è stata lo strumento con cui Dio mi ha guidato per vincere nel
matrimonio. Ho pregato la Sua Parola come un’ arma di offesa e
difesa nella battaglia spirituale. Pensieri di paura circondavano la mia mente come avvoltoi. Le mie insicurezze minavano la nostra
intimità. Ma Dio ha lavorato con amore , scrivendo la realtà di (2 Corinzi 12: 9) nel tessuto del mio cuore.
Lui mi
disse: «La mia grazia ti basta, perché la mia potenza infatti si manifesta
pienamente nella debolezza". Perciò mi vanterò tanto più volentieri delle
mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me.
Dio promette di colmare le lacune. Egli non è debole e si offre di portare la sua potenza nelle mie e
nelle tue debolezze. Egli promette che
se avremo un atteggiamento di umiltà, nel vederci difettosi, riconoscendo la sua ricchezza e il Suo potere, Egli fornirà quello che ci manca.
Così Gesù, nostro intercessore, mi ha ispirato a pregare in questo modo:
"Dio, riversa il tuo potere sui miei punti deboli e usami come un vaso del tuo amore per mio marito.
"
Con la fede
mi avvicinavo a Dio e la Sua fedeltà si avvicinava a me per fornirmi : amore,
gioia, pace, pazienza, benevolenza, mitezza, fedeltà e autocontrollo. Ogni
volta che chiedo il Suo aiuto, Dio risponde con proporzioni soprannaturali..
4) Il mio matrimonio
con gli occhi di Dio.
Un'altra
preghiera molto importante che ho imparato è questa :
«Dio aiutami a
vedere mio marito come lo vedi TU."
Dio vuole rispondere a questo tipo di preghiera , perché ci aiuta ad onorare i
nostri mariti.
Dio rivela il suo
punto di vista riguardo a mio marito e io sono rafforzata nel sollevare lo scudo della fede contro i
dardi infuocati che gridano "il tuo uomo non ti capisce abbastanza."
Questo Dio incredibile definisce come comportarmi in qualità di moglie
e mi permette di stare sotto il suo scudo.
"Vedere il vostro coniuge come Dio lo vede" è uno
dei capitoli più importanti nella preghiera. Per le nuove mogli e per i nuovi
mariti significa mettere l’ armatura di Dio dopo l'abito da sposa.
Possa Il Signore nostro pastore sotto il suo comando e con il braccio della Sua Parola guidarvi e proteggervi in modo che il
vostro matrimonio sia una luce per il
mondo.
________________________________________
Jennifer O. bianco.
mercoledì 11 marzo 2015
C'è chi si logora e chi prega . 12 principi della preghiera. (2 parte)
LA VITA TI LOGORA IMPARA A PREGARE. di R. Warren
Anni fa un santo uomo di Dio condivise dodici principi sulla
preghiera tratti dalla vita del Signore Gesù. Questi principi fanno la
differenza nella vita personale di
preghiera. Ci sono solo 17 referenze dove
è scritto che Gesù pregava e la maggior parte è nel vangelo di Luca.
7. Il principio DELLA PRESERVAZIONE.
Luca 22:31-32 Gesù disse, “Il
Signore disse ancora: «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano. Ma io ho pregato per te, affinché la tua fede
non venga meno; e tu, quando sarai ritornato, conferma i tuoi fratelli”.
Questa è una preghiera di protezione. Noi non poniamo la fede nella preghiera,
ma in Dio che risponde alla preghiera. Gesù
non ci salva soltanto, ma prega
per noi. Robert Murray Mc Cheyne disse ,
“Se io potessi sentire Cristo pregare per me , nella stanza accanto non temerei
milioni di nemici.” Dio prega per noi proprio
adesso. Gesù è seduto alla destra del Padre e intercede per noi oggi.
8. Il principio DELLA
PREPARAZIONE.
Luca 22:42 Gesù
prega “Padre, se vuoi, allontana da me questo calice!
Tuttavia non sia fatta la mia volontà, ma la tua”. Notiamo il
cambiamento in questa preghiera . Prima,
dice allontana questo calice.
Poi dice “La
tua volontà sia fatta.” Questo cambiamento è dovuto alla preghiera che ci
prepara ad affrontare i momenti difficili .Infatti Egli sapeva che nelle ore
successive avrebbe affrontato il più grande ostacolo della Sua vita e non
voleva farlo senza aver pregato.
La preghiera che Gesù fece sulla croce, inclusa nelle ultime
sette parole che Cristo disse era ”Padre perdona loro perché non sanno quello
che fanno”. Attraverso la Sua agonia noi comprendiamo molto del carattere di
Cristo. Mentre è nel dolore
Egli prega per altre persone. Noi valutiamo le persone sulla base di
quello che dicono e fanno, ma solo la preghiera rivela meglio di tutto , quello
che è nel loro cuore. Gesù con la Sua preghiera rivelò il Suo cuore e quello
dei Suoi assassini.
10. Il
principio DELLA SODDISFAZIONE.
11. Il principio
DELLA GRATIFICAZIONE.
Gesù ha espresso la Sua gratitudine per cosa Dio gli ha donato. Lui disse questo mentre era a
tavola con i Suoi discepoli, rompendo il pane Egli rese grazie e lo diede a
loro. E questo fece anche con il vino. L’ingratitudine è probabilmente la
radice di molti altri peccati, perché manifesta l’insoddisfazione del cuore e l’incapacità
di vedere il bene nella nostra vita. Le nostre preghiere devono essere piene di
ringraziamento come è scritto in Filippesi .”Quando chiediamo , uniamo insieme
alla nostra richiesta il ringraziamento”.
12. Il principio DELLA BENEDIZIONE.
Luca 24:50 dice, “Dopo che li portò fuori da Betania ,
Egli alzate le mani al cielo li benedisse”. E’ interessante vedere che l’ultima
cosa che Gesù fece con le Sue mani fù di
benedirli. Egli alzò le mani e loro videro la conferma del Suo amore e il segno
del Suo amore : le ferite nelle palme
delle Sue mani. Questo è meraviglioso perché ci conferma la volontà ferma e
adempiuta di Gesù di benedire il Suo popolo e le persone
sabato 14 febbraio 2015
C'è chi si logora e chi prega. 12 principi della preghiera. ( 1 Parte )
LA VITA TI LOGORA, IMPARA A PREGARE. di R. Warren
Anni fa un santo uomo di Dio condivise dodici principi sulla
preghiera tratti dalla vita del Signore Gesù. Questi principi fanno la
differenza nella vita personale di
preghiera. Ci sono solo 17 referenze dove
è scritto che Gesù pregava e la maggior parte è nel vangelo di Luca.
1. Il principio DELL’ ILLUMINAZIONE.
Luca 3:21-22 dice, “Quando tutto il popolo veniva per essere
battezzato anche Gesù venne per battezzarsi. E mentre egli stava pregando i cieli si aprirono e lo Spirito santo discese sopra Lui in forma di colomba. Una
voce venne dal cielo dicendo “ questo è mio figlio il Lui mi sono compiaciuto. Questo
è la prima testimonianza della vita di
preghiera del Signore Gesù. Adesso vediamo tre risultati della Sua preghiera.
•I cieli si aprono.
•Lo Spirito Santo scende.
•Si ascolta la voce
di Dio.
Questo sono tre risultati di quando noi entriamo in contatto
con Dio in preghiera. Simbolicamente i cieli si aprono e noi riceviamo la
benedizione di Dio. Siamo riempiti dallo Spirito Santo, rinnovati per vivere
la vita con speranza e gioia. Dio ci parla. Se vogliamo conoscere la Potenza
di Dio e ascoltare la voce di Dio dobbiamo praticare la vita di
preghiera di Gesù.
2. Il principio DELL ‘ISOLAMENTO.
Luca 5:16 dice, “Gesù andò come era solito fare andò in un posto isolato e pregava.” Significa che
era una Sua abitudine. Egli andava in un posto dove era da solo con Se stesso e
con Dio. Questo è assolutamente essenziale. Abbiamo bisogno di passare del
tempo da soli con Dio. Gesù andava continuamente in un posto isolato. Troviamo
un posto dove possiamo restare da soli con Dio. Un posto dove pregare , gridare
se necessario e aspettare che Dio ci parli.
3. Il principio DELLA
CONCENTRAZIONE.
Luca 6:12 dice, “.In quei giorni egli andò sul monte a
pregare, e passò la notte pregando Dio. Notiamo che dice “passò la notte”
Alcune delle più grandi lezioni dice lo
scrittore le ho ricevute nelle notti, passate in preghiera. Anche le decisioni
importanti della nostra vita dovrebbero essere precedute da notti passate in
preghiera. A volte quando preghiamo e in pochi minuti riusciamo a concentrarci su
Dio, ma altre volte abbiamo bisogno di molto tempo. Dobbiamo sperimentare quanto sia
importante passare dei tempi lunghi con Dio, per rimanere concentrati sulla Sua
volontà e fare quello che a Lui piace.
4. Il principio DELL’INCUBAZIONE.
La bibbia dice “ Gesù pregava da solo e I Suoi discepoli
erano con Lui”
Notiamo che Lui pregava da solo anche se I discepoli erano con
Lui. Praticamente riusciva ad isolarsi per pregare anche se intorno c’erano
persone. Questo è un importante principio perché non sempre troviamo tempo per
stare soli o un posto dove isolarci e a volte è necessario pregare per un bisogno impellente , cosa fare ?
Dobbiamo imparare dai bambini in incubazione nel reparto della maternità che si
trovano in mezzo al rumore e al pianto di altri bambini ma sono protetti dall’incubatrice. Anche noi dovremmo imparare a pregare nel traffico o
in altre situazioni in cui è veramente necessaria la preghiera “pronto intervento”
anche se intorno a noi c’è rumore e interruzione.
5.Il principio DELLA
TRASFORMAZIONE.
In Luca 9:28-29, “Gesù prese con sé Pietro,
Giovanni e Giacomo, e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, l'aspetto del
suo volto fu mutato e la sua veste divenne di un candore sfolgorante.
La preghiera ci cambia o meglio ci trasforma. E’ impossibile passare del tempo con Dio
onestamente e non essere trasformati.
2 Corinzi 3: 18
dice :“ E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria
del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria,
secondo l'azione del Signore, che è lo Spirito. In questo passaggio è inserita
una parola che non si trova in nessun altro posto della bibbia. Questa parola
significa ” guardare intensamente, contemplare, meditare su, specchiarsi come
in un specchio.
Se noi ci
specchiamo nella gloria di Gesù , della Sua parola e riflettiamo sulla Sua
parola, la parola sarà riflessa attraverso di noi e diventeremo sempre di più simili a Lui. Questa
è vera trasformazione.
6. Il principio DELLA
SEMPLIFICAZIONE.
Luca 11:1
dice, “E avvenne che egli si trovava in un certo
luogo a pregare e, come ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse:
«Signore, insegnaci a pregare, come Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli, Notiamo che non disse “Insegnaci come pregare”,
lui disse “Insegnaci a pregare” da molti questo dettaglio è mal compreso. Questa
richiesta era già una preghiera ma i discepoli non lo realizzavano e volevano
un sistema di preghiera. Gesù rispose loro semplificando il più possibile la
preghiera, il resto lo avrebbero fatto le prove e le difficoltà che spesso Dio usa per spingerci e insegnarci
a pregare.
A presto
F. T.
mercoledì 21 gennaio 2015
Quando Dio rimane in silenzio...
QUANDO DIO NON PARLA
Elia era stato usato da Dio per trattenere la pioggia sul
paese per più di tre anni, a causa dei peccati di Israele. Ovviamente, non era ben voluto come predicatore. Possiamo immaginare lo
stress vissuto in quegli anni da Elia.
Tuttavia c’è qualcosa che colpisce ancora di più e che sembra complicare ulteriormente la
situazione di Elia, cioè il silenzio di Dio per un periodo di tempo.
1 Re 18: 1:
"Dopo un lungo periodo di tempo, nel terzo anno, la parola del Signore fu rivolta
ad Elia:" Va ' presentati ad Achab, e io manderò la pioggia sulla terra
".
Secondo un paio di brani del Nuovo Testamento, questo
"Dopo un lungo periodo di tempo" corrisponde a tre anni e mezzo. La carestia fu lunga tre
anni e mezzo. Per tre anni e mezzo, la gente continuò
a peccare. Elia ha dovuto vivere
per fede.
Dio era apparentemente inattivo ... non parlava ... neanche al suo grande
servitore Elia .
Ci siamo mai trovati
in questa situazione? C’è mai stato il silenzio di Dio nella nostra vita ? E’ mai
stato così stranamente lungo?
Immaginiamo di stare fedelmente servendo Dio, Dio ci sta usando , siamo in costante comunicazione con lui poi all'improvviso tutto tace , il cielo si chiude e Dio non
parla. Devi aspettare.
Ad Elia deve essere sembrato insopportabile. Lui vive da
impopolare , emarginato dal popolo e l’Unico di cui si fidava è apparentemente assente.
Dio molto presto avrebbe fatto un miracolo per mezzo di Elia un miracolo che lui stesso non poteva immaginare , ma in questo periodo tutto quello
che poteva fare era aspettare.
Se siamo cristiani da molto tempo, abbiamo avuto periodi in
cui sembra che Dio è introvabile. Li chiamiamo periodi di aridità spirituale. Periodi spiritualmente
strani.
Cosa fare durante i tempi
di silenzio, prima che i miracoli di Dio vengano compiuti attraverso di noi ?
A volte studiamo su come pregare per un miracolo. Ma poco
sappiamo su cosa fare durante il silenzio, durante quel tempo in cui i miracoli
e la voce di Dio sembrano non essere da nessuna parte. Quei periodi spiritualmente secchi , quando non percepiamo
più chiaramente la presenza di Dio.
Qui ci sono
7 suggerimenti per i tempi del silenzio:
Non
disprezziamo il silenzio
Alcune delle più grandi benedizioni spirituali
nella vita degli uomini di Dio, vengono dopo i periodi di silenzio, quando
sembrava che Dio non stesse facendo nulla. Rimanere vicino a Dio in questi
periodi è fondamentale per essere pronto a gustare la Sua potenza quando
giungono i tempi della risposta. Salmo 39:9 Sto in silenzio, non aprirò bocca,perché sei tu che hai agito.
Affrontiamo le cose conosciute che non sono in armonia con Dio
Questo non era il problema di Elia, ma il problema degli israeliti che stavano inseguendo altri dei e vivevano in disobbedienza totale a Dio. Il peccato può non essere la ragione per cui non percepiamo la vicinanza di Dio , ma se sappiamo che c’è qualcosa che non va nella nostra vita con Dio , dobbiamo affrontarlo. Galati 6:4 Ciascuno esamini invece l'opera propria; così avrà modo di vantarsi in rapporto a se stesso e non perché si paragona agli altri.
Torniamo
alle basi della fede salvifica
Ricordare la Sua salvezza, fare 100 volte la preghiera semplice di affidamento
può sembrare stupido , ma è necessario per ricordare a noi stessi la base della nostra salvezza che sono le
promesse e il carattere di Dio. Dio è in controllo, anche se sembra che egli non ascolti le nostre
preghiere. Salmi 31:16 Fa risplendere sul tuo servo la luce del tuo volto; salvami per la tua benevolenza.
Prendere
una decisione
Non possiamo servire Dio
e il mondo. A volte nella vita , la noia, la normalità o qualche
circostanza sfavorevole può farci perdere l’abitudine di coltivare una stretta
relazione con Dio. Dio non si muove , ma noi inconsapevolmente ci discostiamo da
Lui . Una ferma decisione alla Giosuè serve per riportarci dalla parte di Dio( Giosùè 24:15) .
Fidati di
più e non di meno
In tempi di silenzio può sopraggiungere la paura,
ma per ironia della sorte, questi tempi richiedono più fede. A volte nella nostra vita spirituale, il nostro entusiasmo non è forte come quando
abbiamo iniziato il nostro cammino con Dio. Ma questo non significa che
dobbiamo mollare, tutt’altro. Se stai aspettando qualcosa di più grande nella
tua vita, tutto ciò molto probabilmente
richiederà un livello più profondo di fiducia. 2Re 18:5 Egli mise la sua fiducia nel SIGNORE, Dio d'Israele.
Il giorno che Dio sta per rivelare i suoi piani a noi è vicino. Non possiamo perderlo per distrazione . Egli può venire a noi personalmente, attraverso la Sua parola, o attraverso le circostanze o un'altra persona. Abbiamo bisogno di essere in grado di riconoscere il movimento di Dio verso di noi, riconoscere il Suo agire per noi, come disse Gesù in Marco 13:33 State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel momento.
Prepariamoci
a ricevere
- Dio
romperà il silenzio un giorno e quando lo fa sarà buono. Dobbiamo essere pronti
a ricevere i beni futuri. Per cui non diamo troppo spazio alle nostre pene
presenti, vestiamoci di gioia mentre aspettiamo in modo che la fede sia viva
quando Egli opererà , Gesù disse “troverò la fede sulla terra quando
verrò” Vogliamo essere pronti quando
Egli ci benedirà dopo il periodo di
silenzio
Matteo 24:44 Perciò, anche voi siate pronti.
Sei in uno di quei periodi di silenzio oggi?
Anche se
praticare questi principi è più
impegnativo che conoscerli , prego che
queste righe ci siano di conforto e aiuto nei periodi aridi della nostra vita.
DIO VI BENEDICA
Past. Fabrizio
thank to Church leaders
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