Serie:
Incontri Ravvicinati
1 Incontro: La Samaritana: ” Tu non sai chi sono io” (GIOVANNI 4:1-15)
Intro: 1
Giovanni 1:18
Una delle
peculiarità del cristianesimo autentico è data dal fatto che le persone possono
dire con certezza e abbondanza di prove che hanno incontrato Dio. Infatti i
discepoli di Gesù si definivano testimoni oculari. Nella bibbia c’è un filo conduttore che lega i
protagonisti della storia, essi hanno
avuto un incontro personale e diretto con Dio, ognuno in modo diverso
dall’altro, ma tutti con lo stesso risultato. Questa nuova serie titolata
“Incontri ravvicinati” cerca di approfondire le dinamiche di alcuni incontri
tra Gesù e le persone del suo tempo.
LE
COSE SONO CAMBIATE .
E’ meraviglioso! Non dobbiamo più scalare una
montagna come Mosè.
Non
dobbiamo coprirci dietro ripari per paura. Né eseguire rituali esteriori
preparatori.
Possiamo
parlare con Dio faccia a faccia, attraverso la vita del Figlio di Dio : Gesù..
Questo è
ciò che è accaduto alla samaritana, incontrare Dio, attraverso Gesù.
Nessuno ha
mai visto Dio, Gesù ci ha mostrato CHI LUI È. (Giovanni 1:18)
Questa
donna ha avuto un grande privilegio, incontrare
Dio in forma umana, un privilegio che al principio non comprese.
1)L
’Incontro con Dio, non è mai casuale
(Versi 1-4)
Gesù lasciò
la giudea e lo scrittore ci mostra le circostanze in cui questo avvenne.
1) I
farisei vennero a conoscenza del numero crescente dei discepoli e dei
battesimi.
2) I
Farisei avrebbero potuto usare questo successo per screditare Giovanni il
Battista.
3)
L’invidia dei farisei li avrebbe spinti
a cercare di ucciderlo.
Giovanni 4:4,
dice: “Egli doveva passare per la
Samaria”.
Questo ci
mostra che non furono le circostanze a
guidare Gesù ma uno scopo.
Infatti la
bibbia dice “ Io sono venuto a cercare e salvare ciò che era perduto”.
Possiamo
dire chiaramente che questo incontro era previsto nell’agenda di Dio.
Non
dovremmo mai dare troppo valore alle circostanze esterne per motivare un incontro con Dio, ma evidenziare la volontà di Dio che non vuole che nessuno
perisca, ma abbia vita eterna.
2)
L’incontro con Dio non è mai scontato: cioè avviene attraverso dei fatti
inaspettati.
Le azioni di Gesù, a volte ci sorprendono e ci meravigliano.(Matteo 21:15)
Infatti la
donna rimase meravigliata che Gesù le
chiedesse da bere. (Verso 9- Come mai tu chiedi a me, Tu che sei giudeo).
L’incontro ravvicinato con Gesù porta sempre sorprese.
C.S Lewis
scrisse un libro dal titolo “Sorpreso dalla gioia” dove spiegava questo aspetto
della sua conversione. Probabilmente ognuno di noi potrebbe raccontare la
meraviglia e la sorpresa che hanno accompagnato la propria esperienza con Gesù.
La sorpresa
è data dallo scoprire che Gesù non è come tu lo immagini o come la religione lo
dipinge.
Molti di
noi non pensano che Dio sia felice anzi come dice uno scrittore “Dio è
l’essere più felice” che esiste.
La domanda
della donna ci introduce al terzo punto.
“Come mai” Gesù
chiede da bere proviamo a rispondere:
3) L’incontro ravvicinato con Gesù ci aiuta a restaurare i rapporti:
Gesù restaura il rapporto con Dio, con gli
altri e con noi stessi.
Infatti è chiaramente scritto nel( verso 9)
che i giudei non hanno rapporti con i samaritani.
Gesù lavora con uno scopo, attraverso gesti
inusuali, e manifestando la grazia.
Per
evidenziare questo aspetto della grazia dobbiamo sapere perché c’era tanto astio tra giudei e
samaritani, un astio che durava da
secoli.
1)Perché si
erano divisi dai giudei.
2) Si erano
uniti in matrimonio con i nemici,
diventando impuri.
3)Avevano
aderito alle forme religiose dei pagani, diventando idolatri.
Per cui abbiamo
3 spaccature: Personali, morali e religiose.
Tanto era
il disprezzo che su questo pozzo c’era una scritta colorata “Fonte samaritana”.
Gesù chiede
di bere dal suo secchio, cosa impossibile per un giudeo che voleva mantenersi
puro
Gesù è
seduto in un posto ottimale, da solo, e chiede di bere dalla stessa bottiglia
di una donna adultera e immeritevole. Questo rappresenta la nostra condizione
davanti a Dio:
1)Noi come
loro ci siamo separati da Dio,
2)Abbiamo
unito il nostro cuore a falsi dei
diventando idolatri
3)Abbiamo
lavorato per un regno nemico di Dio.
Gesù viene
per abbattere la nostra separazione, colmare la nostra lontananza e ricondurci
al vero Dio e Padre.
4)L’incontro
con Gesù ci mostra la Sua reale grandezza:
Gesù opera
in questa donna , per mostrargli la vera grandezza:
La vera
grandezza non è in un popolo o nella religione.
La vera
grandezza è nel Padre e nel Figlio.
Dopo aver abbattuto il muro di separazione, Egli abbatte
un altro muro quello della cecità.
La cecità ,
ci impedisce di conoscere Dio per CHI realmente
è.
La cecità
spirituale genera ignoranza e
incredulità.
E ’dimostrato dalle parole della samaritana
(Versi 10-12). Gesù dice chiaramente “Se tu conoscessi il dono di Dio e Chi è
Colui che ti parla , tu avresti chiesto”.
Qui è
spiegato come l’ ignoranza
spirituale condizioni la nostra relazione
con Dio.
Inoltre influenza
le nostre preghiere rendendole “Piccole”, perché i nostri occhi sono chiusi.
La donna
rispose “Gesù tu non hai un secchio, Sei forse tu più grande di Giacobbe?
Si rispose Gesù io sono più grande.
E lo dimostrano :
Il mio dono
, la mia acqua , la mia potenza ,la mia immortalità.
La
superiorità di Gesù non è arrogante, ma è dimostrata dalle cose che Egli offre.
Di seguito
elencate 5 cose:
1)Il dono
di Dio (Gesù stesso)
2)Acqua
viva (La Sua potenza operante)
3) Non
avere mai più sete (L’appagamento)
4) fonte di
bene (La Sua gioia duratura)
5) La vita
eterna ( Lo stato di felicità propria di Dio)
Questa è la
salvezza:
Essere meravigliati
del dono,
Soddisfatti
dalla Sua presenza in noi,
Vivere un
anticipazione della vita eterna .
Fabrizio
Terregna
Alcune
citazioni sono:
©2013
Desiring God Foundation. Used by
Permission.
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