Alcuni anni fa mi trovai a
discutere su un cambiamento con un
uomo d’affari e come faccio di solito iniziai il mio lavoro, facendo domande
per capire il contesto in cui tale processo doveva svilupparsi.
Velocemente mi resi conto che
quest’uomo non voleva cambiare. Infatti tutta la sua conversazione con me era
improntata sull’impossibilitò di cambiare, sulla mancanza di necessità di un
cambiamento e sul perché egli non era responsabile dei risultati a cui la sua
vita e la sua famiglia erano giunti.
Dieci minuti oltre nella suddetta conversazione e realizzai che
stavo parlando con un tipo di persona
che la bibbia chiama “folle” col quale
era assolutamente inutile parlare perché non avrebbe prodotto nessun
risultato positivo. Vi siete mai trovati in simili circostanze dove è
chiaramente inutile se non addirittura nocivo cercare ci convincere chi
ritiene di non dover cambiare in nulla.
Soltanto dopo molto tempo ed esperienza
riuscì a vedere chiaramente la differenza tra una persona saggia ed una
folle.
Innanzitutto cominciamo nel
distinguere cosa non rende una persona sapiente:
La posizione. Essere leader politici, economici o religiosi non ci rende
automaticamente sapienti. D’altro canto si possono trovare persone sagge tra
giardinieri , collaboratori e uomini
in posizioni comuni.
L’intelligenza. Avere un master dell’università oppure aver scritto libri
non ci rende automaticamente saggi. Al contrario si può incontrare la sapienza
in persone con un diploma o addirittura con licenza d’istruzione inferiore.
Certamente l’istruzione e la conoscenza sono strumenti che aiutano, ma non
determinano il grado di sapienza.
Il talento. Possedere un talento
naturale, creativo o artistico
non rende sapiente. A volte alcune persone che
sembrano meno talentati, possiedono la sapienza come la bibbia la intende.
In accordo
con Salomone la cosa che mostra la maggiore differenza tra una persona
sapiente e una folle:
è la capacità di ricevere istruzione e
correzione. (Proverbi 1:5, 9:8-9, 10:8, 12:15, 15:12 ec)
Una persona sapiente:
Quando hai un dialogo con una
persona che possiede saggezza, al termine della conversazione oltre che un
beneficio, realizzerai che la tua vita è migliore di prima.
Al contrario quando incontri
un folle, al termine del dialogo penserai
che non si può migliorare e soprattutto che il problema è sempre negli
altri, nelle circostanze o qualsiasi altra cosa.
Altro segno che ho
riscontrato è : il senso di piacere nel parlare con una persona di sapienza e
il senso di frustrazione nel parlare con una persona che ritiene di sapere
tutto.
Concludo dicendo che quando
si incontra una persona che ritiene di
non dover cambiare, che non riceve l’istruzione e il consiglio è meglio
smettere di parlare e provare con altre strategie.
A presto
Fabrizio Terregna
Questo articolo è stato estratto dal libro “Conclusioni Necessarie”
del Dr.Henry
Cloud.
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lunedì 11 maggio 2015
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