I VELENI CHE UCCIDONO IL NOSTRO
SPIRITO
Nel libro degli atti troviamo alcuni credenti che
non avevano mai sentito parlare dello Spirito Santo. (Atti
19:2)
Questo li portava ad ignorare di possedere uno spirito proprio.
Anche oggi molti che professano la fede in Dio,
mancano di nutrire e rispettare la parte più reale della propria persona: Lo
spirito.
Penso che sia
importante per noi comprendere meglio
la realtà del nostro spirito.
Alcune
persone pensano di essere solo un corpo che cammina, altri di essere
solo un cervello che pensa e altri ancora di essere un amalgama di sentimenti,
ma come dicono le scritture, l’uomo è spirito,
anima e corpo. (2 Tessalonicesi 5:23)
Ci sono dei veleni che possono indebolire e uccidere
il nostro spirito.
Oggi, permettetemi di mostrarvi sei comportamenti
che infettano lo spirito .
Leggiamo in Efesini 4:29-32 . L’apostolo Paolo scrive:
Non rattristate lo Spirito col quale siete stati
suggellati.
Le azioni che rattristano lo Spirito Santo rattristano conseguentemente il nostro
spirito.
Rattristare significa sviluppare tristezza o dolore
fino a far piangere. Inoltre
significa causare dolore e angoscia. (verso 30)
Ma cosa rende lo Spirito triste?
1).Il
linguaggio offensivo e volgare è un veleno per lo Spirito. (verso 29)
“Nessuna brutta
parola esca dalla vostra bocca.”
La parola usata intende qualcosa che è
“marcio”.
Questo include: linguaggio osceno, irriverenza,
storie sporche, volgarità, doppi sensi, etc.
Le persone lo chiamano “figo” da quando è “figo” per
i predicatori parlare così da un pulpito? Altri
definiscono “realisti” o “autentici”, chi usa questo tipo di parole.?
L’apostolo dice: Non potete parlare in
questo modo.
2)
L’amarezza è un altro veleno per lo spirito (Verso 31)
Una definizione parafrasata potrebbe essere: uno
spirito amareggiato e risentito che rifiuta di essere riconciliato.
Alcune persone sembra che vivano meglio quando sono
nei conflitti.
Letteralmente sguazzano nei conflitti come pesci
nell’acqua.
Ignorano forse che quest’atteggiamento è un peccato
che avvelena lo spirito e va urgentemente rimosso.
La cosa
triste è che le persone amareggiate raramente proteggono se stesse e gli
altri infatti danno libero sfogo alla
propria amarezza infettando anche le persone vicine. (Ebrei
12:15)
3)
L’ira, la maldicenza, la malizia sono veleni per lo spirito (Verso 31)
L’ira parla di una persona che facilmente perde il controllo, alza la voce e urla.
La maldicenza è colui che parla alle spalle e parla
“OLTRE” cioè non si attiene ai fatti, ma gonfia, aggiunge , insinua e distorce
la realtà.
La malizia è un comportamento che tende a
complottare contro qualcuno.
Tutti abbiamo conflitti e incomprensioni nella vita,
ma ognuno può decidere come reagire.
Possiamo dire come il mercante di Venezia : Avrò la
mia vendetta.
Oppure possiamo credere in Dio che dice:
A me la vendetta io darò le retribuzione a ciascuno.
Viene detto che Agostino avesse una scritta sul muro
che diceva:
Chi parla male di qualcuno che è assente, sia esso
uomo o donna non è benvenuto a questa tavola.
Al contrario L’apostolo Paolo ci dice di essere “
benigni e misericordiosi” eppure aveva diversi motivi per essere risentito.
Certamente nessuno
merita la benignità e la misericordia.
Neanche io e te, ma…… Dio ci ha perdonati in Gesù.(Verso 32)
Le persone perdonate sanno perdonare, l’alternativa
al perdono è avvelenare se stessi e
addolorare lo Spirito Santo.
Fabrizio
Terregna
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