giovedì 12 settembre 2013

I VELENI DELLO SPIRITO !


I VELENI CHE UCCIDONO IL NOSTRO SPIRITO

 

Nel libro degli atti troviamo alcuni credenti che non avevano mai sentito parlare dello Spirito Santo. (Atti 19:2)

Questo li portava ad ignorare  di possedere uno spirito proprio.

Anche oggi molti che professano la fede in Dio, mancano di nutrire e rispettare la parte più reale della propria persona: Lo spirito.

Penso che sia  importante per noi comprendere meglio  la realtà del nostro spirito.

Alcune  persone pensano di essere solo un corpo che cammina, altri di essere solo un cervello che pensa e altri ancora di essere un amalgama di sentimenti, ma come dicono le scritture, l’uomo è  spirito, anima e corpo. (2 Tessalonicesi 5:23)

Ci sono dei veleni che possono indebolire e uccidere il nostro spirito.

Oggi, permettetemi di mostrarvi sei comportamenti che infettano lo spirito .

Leggiamo  in Efesini 4:29-32 . L’apostolo Paolo scrive:

Non rattristate lo Spirito col quale siete stati suggellati.

Le azioni che rattristano lo Spirito Santo  rattristano conseguentemente il nostro spirito.

Rattristare significa sviluppare tristezza o dolore fino a far  piangere. Inoltre significa causare dolore e  angoscia. (verso 30)

Ma cosa rende lo Spirito  triste?

 

1).Il linguaggio offensivo e volgare è un veleno per  lo Spirito.  (verso 29)

 “Nessuna brutta parola esca dalla vostra bocca.”

La parola usata intende qualcosa che è “marcio”. 

Questo include: linguaggio osceno, irriverenza, storie sporche, volgarità, doppi sensi, etc.

Le persone lo chiamano “figo” da quando è “figo” per i predicatori parlare così da un pulpito? Altri  definiscono “realisti” o “autentici”, chi usa questo tipo di parole.? L’apostolo dice:  Non potete parlare in questo modo.

 

2) L’amarezza è un altro veleno per lo spirito (Verso 31)

Una definizione parafrasata potrebbe essere: uno spirito amareggiato e risentito che rifiuta di essere riconciliato.

Alcune persone sembra che vivano meglio quando sono nei conflitti.

Letteralmente sguazzano nei conflitti come pesci nell’acqua.

Ignorano forse che quest’atteggiamento è un peccato che avvelena lo spirito e va urgentemente rimosso.

La cosa  triste è che le persone amareggiate raramente proteggono se stesse e gli altri  infatti danno libero sfogo alla propria amarezza infettando anche le persone vicine. (Ebrei 12:15)

 

3) L’ira, la maldicenza, la malizia sono veleni per lo spirito (Verso 31)

L’ira parla di una persona che facilmente  perde il controllo, alza la voce e urla.

La maldicenza è colui che parla alle spalle e parla “OLTRE” cioè non si attiene ai fatti, ma gonfia, aggiunge , insinua e distorce la realtà.

La malizia è un comportamento che tende a complottare contro qualcuno.

Tutti abbiamo conflitti e incomprensioni nella vita, ma ognuno può decidere come reagire.

Possiamo dire come il mercante di Venezia : Avrò la mia vendetta.

Oppure possiamo credere in Dio che dice:

A me la vendetta io darò le retribuzione a ciascuno.

Viene detto che Agostino avesse una scritta sul muro che diceva:

Chi parla male di qualcuno che è assente, sia esso uomo o donna non è benvenuto a questa tavola.

Al contrario L’apostolo Paolo ci dice di essere “ benigni e misericordiosi” eppure aveva diversi motivi per essere risentito.

Certamente nessuno  merita la benignità e la misericordia.

Neanche io e te, ma…… Dio ci ha perdonati in Gesù.(Verso 32)

Le persone perdonate sanno perdonare, l’alternativa al perdono è avvelenare  se stessi e addolorare lo Spirito Santo.

 

 

Fabrizio Terregna

 

 

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